La Fisascat Cisl Taranto Brindisi ha formalizzato per iscritto al Prefetto di Brindisi Dott. Valerio Valenti “con spirito costruttivo e di corresponsabilità sociale” una serie articolata di proposte, in ordine alle condizioni di sicurezza personale e sociale in cui le Guardie Particolari Giurate dovrebbero poter svolgere il proprio lavoro nel territorio.
“Parliamo di un numero di addetti superiore alle 500 unità e di almeno cinque grandi Istituti di Vigilanza che operano presso l’Aeroporto, il Porto, la Centrale Elettrica, la Asl ecc. – specifica Antonio Arcadio, segretario generale territoriale Fisascat Cisl – e di nostre proposte che riscontrano una specifica richiesta formulataci dal Dott. Valenti nel corso di un incontro tematico sul medesimo argomento tenuto, lo scorso 13 febbraio, in Prefettura.”
Nelle proposte Fisascat vengono suggerite alcune modifiche al regolamento vigente della Questura, a partire dalla “correzione della possibilità oggi concessa alle Aziende di poter espletare, con un solo operatore, il servizio di trasporto valori fino a 100 mila euro, peraltro con auto non blindata.”
E si auspica “l’obbligo per gli Istituti di impiego per il servizio di intervento su allarmi di due Guardie” mentre oggi è concesso che esse siano “… possibilmente due”.
Altri punti dirimenti, per la Fisascat Cisl territoriale sono “la corretta esigibilità dei meccanismi di controllo costante, da parte delle Istituzioni, sugli Istituti di Vigilanza” tanto sui mezzi quanto sulle dotazioni (auto, furgoni blindati, giubbotti anti proiettili) e “la previsione di sanzioni” dalle sospensioni sino alle revoche delle licenze nei casi gravi.
“Intendiamo casi – annota Antonio Arcadio – in cui le insufficienze sopra elencate mettano in pericolo l’incolumità o la salute dei lavoratori; perciò suggeriamo anche meccanismi sanzionatori nei confronti delle committenti che nei loro contratti dessero aggio, con commesse al massimo ribasso, al dumping contrattuale o ad istituti contrattuali fuorilegge.”
Tra le ulteriori criticità attribuite dal sindacato al regolamento vigente della Questura, quella della “fornitura dell’arma alla Guardia Particolare Giurata che deve essere a carico dell’Azienda” specialmente nei casi di contratti di lavoro a termine.
“Auspichiamo in ogni caso maggiori controlli sugli Istituti di Vigilanza – puntualizza conclusivamente Arcadio – tanto in ordine alla gestione dei dipendenti il cui Contratto nazionale di lavoro è scaduto da tempo, quanto sulle modalità improprie con cui spesso vengono assegnati al servizio, come nel caso dei piantonamenti che spesso si ordina di assicurare con le auto personali, oppure nell’effettivo utilizzo di tre Guardie per il trasporto portavalori che il regolamento rende obbligatorio.”