FISASCAT CISL: DOVEROSO BATTERSI A BRINDISI PER SALVAGUARDARE ANCHE UN SOLO POSTO DI LAVORO

In un contesto socio-economico ed occupazionale, come quello brindisino, caratterizzato da criticità diffuse, opportunità lavorative a dir poco insufficienti ed incertezze personali e familiari persino di chi una occupazione già la possiede, anche la perdita di un solo posto di lavoro, ancor peggio se per ragioni quanto meno opinabili, dovrebbe scuotere la coscienza civile e sociale della comunità ed in particolare della politica e delle istituzioni territoriali.

Caso emblematico, al riguardo, la rivendicazione della salvaguardia occupazionale avanzata dalla Fisascat Cisl territoriale, a favore di tre dipendenti della Vetrugno Ambiente s.r.l. impiegati in servizi di pulizie presso Euroapi (ex Sanofi), in presenza di una probabile interruzione del rapporto di lavoro da parte della subentrante Sir S.p.A.

Il confronto tra le parti si è arenato nei giorni scorsi, presso l’Arpal di Brindisi Ufficio vertenze collettive, sulla effettiva applicabilità, come fortemente sostenuto dalla Fisascat Cisl, dell’art. 4 del Contratto nazionale di lavoro Multiservizi.

Per il sindacato, insomma, si tratta di un cambio di appalto, per cui è d’obbligo assorbire i tre dipendenti e non già di un contratto ex novo; in questo secondo caso, come sostenuto dalla Sir S.p.A. con la possibilità di riassunzione che riguarderebbe solo due dei tre.

“Esprimo profonda delusione per la posizione assunta al tavolo dalle Aziende che non hanno voluto proporre una soluzione per salvaguardare tutti i lavoratori – dichiara Luigi Spinzi, segretario generale Fisascat Cisl Taranto Brindisi sia la committente che l’Azienda aggiudicataria dell’appalto hanno lasciato a casa un lavoratore disapplicando il dettato contrattuale con una interpretazione sui generis.”

Abbiamo chiesto,continua il sindacalista “l’intervento delle istituzioni nella certezza che la vertenza ritorni sul giusto percorso di dialogo e si concluda positivamente per tutti i lavoratori. Non possiamo permetterci, poiché ne esistono le condizioni, di perdere neppure un posto di lavoro nel territorio di Brindisi e tutti dobbiamo impegnarci a trovare le giuste soluzioni nell’intento di salvaguardare l’occupazione.”

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