“Completa decarbonizzazione dell’economia come da strategie europee, promuovere misure che favoriscano la transizione dalle fonti energetiche fossili alle fonti rinnovabili, lo sviluppo di sistemi eco-efficienti di produzione ricorrendo alla bioeconomia e all’eco-design e, con l’aiuto degli enti locali, campagne di sensibilizzazione rivolte ai cittadini. Con la mozione votata oggi al Senato impegniamo il Governo a continuare l’ottimo lavoro che sta svolgendo per l’abbattimento delle emissioni di gas serra” così la senatrice Patty L’Abbate, capogruppo della Commissione Ambiente per il M5S, commenta la votazione della mozione con la quale si chiede al Governo di adottare, nell’ambito delle proprie competenze, ogni iniziativa strategica per contrastare il cambiamento climatico in atto e prevenirne i futuri.
La mozione è stata firmata oggi al Senato e fa appello sia al Piano nazionale integrato per l’energia ed il clima (Pniec) sottoposto a consultazione pubblica dal 19 marzo 2019 e proposto dal Governo quale strumento fondamentale per la politica energetica e ambientale del Paese per i prossimi 10 anni; sia al Regolamento disposto dal Parlamento europeo, nello scorso aprile, che prevede, per il settennato 2021 – 2027, che il Fondo europeo sviluppo regionale (FESR) e il fondo di coesione (FC) non possano finanziare investimenti legati ai combustibili inquinanti come il petrolio e gli idrocarburi.
“E’ una mozione condivisa con la maggioranza dei colleghi che siedono sui banchi del Senato e che auspichiamo possa essere condivisa da tutti gli altri colleghi. Una mozione che ci vede superare qualsiasi divergenza, per affrontare concrete e ineludibili sfide ambientali e climatiche. Sfide epocali che non possono più attendere” aggiunge la senatrice.
La mozione prende come riferimento gli obiettivi fissati dalla Commissione Europea nella sua comunicazione al Parlamento Europeo n.773 dello scorso 28 novembre. Il documento elaborato dalla Commissione, su invito del Parlamento, parla di un “un pianeta pulito per tutti” e illustra la visione strategica europea a lungo termine per un’economia prospera, moderna, competitiva e climaticamente neutra.
“Un maggio così freddo, come quello che abbiamo vissuto, è sintomo di un pianeta che si scalda a causa del vortice polare non più in condizioni normali – ha spiegato L’Abbate in Aula durante la presentazione della mozione ai colleghi senatori, entrando, così, nello specifico dei danni provocati dal cambiamento climatico ambientale -. Con l’incremento dei fenomeni climatici estremi aumentano anche i rischi di fenomeni di dissesto idrogeologico, danni all’agricoltura, infrastrutture e tutto ciò impatta negativamente sulla sicurezza delle nostre città e sulla salute dei cittadini”.
“Un altro fenomeno che provoca ricadute negative sulla stabilità del clima è l’incredibile inquinamento dall’aria delle nostre città. Ecco perché, come ha ricordato il Ministro Sergio Costa, in visita a Torino: l’Unione europea ha creduto nell’impegno dell’Italia per uscire dalle procedure di infrazione per l’inquinamento dell’aria. In particolare l’inquinamento da smog. E, allora, è imprescindibile che Italia ed Europa debbano puntare a una economia completamente decarbonizzata. E noi vogliamo che ci si arrivi, innanzitutto, attraverso una drastica lotta agli sprechi, incrementando l’efficienza con la quale usiamo l’energia. In assenza di sprechi, infatti, le fonti rinnovabili e pulite acquistano ancora più convenienza ed efficacia” conclude L’Abbate.