COMUNICATO
FIALS (CARBONE), CHE IL BLOCCO OPERATORIO OSPEDALE “PERRINO” DI BRINDISI SIA ATTIVO NELLE 24 ORE
E’ inaccettabile come un Ospedale di eccellenza come il “Perrino” di Brindisi sia ancora l’unica struttura in regione Puglia sprovvisto di un blocco operatorio con turnazione h24 del personale sanitario.
Una presa di posizione da parte di Giuseppe Carbone, Segretario Generale della FIALS, nei confronti dell’Asl di Brindisi a cui chiede una revisione urgente del modello organizzativo attuale della sala operatoria.
Una esigenza, avverte il leader della FIALS, che viene maggiormente evidenziata nell’ attuale Fase 2 dell’emergenza COVID, causa l’incremento delle liste di attesa di interventi chirurgici per i cittadini a cui urge dare loro il segnale concreto di una sanità che si rialza.
E’ evidente che un blocco operatorio come l’Ospedale di Brindisi non può reggersi ancora, in questa nuova fase 2, su un attività in pronta disponibilità ma necessita di personale sanitario attivo nelle 24 ore per fare pronte alla migliaia di emergenze/urgenze chirurgiche più gravi e impellenti del territorio brindisino che afferiscono al “Perrino” oltre ai numerosissimi interventi di trapianti ed espianti di organi.
Sono state migliaia di migliaia gli interventi nel “Perrino” di Brindisi nell’anno scorso, come nei precedenti anni, ma la limitazione agli interventi chirurgici, solo in parte della giornata, ha prolungato le giornate di degenza dei pazienti con ricadute di costi esosi nei bilanci aziendali.
Non sono più permessi in questa Fase 2, conclude Carbone, sprechi di risorse economiche nella sanità brindisina, e rivolgendosi al Direttore Generale della ASL, Giuseppe Pasqualone, afferma che “bisogna investire in salute e benessere dei cittadini, ottimizzare le strutture ed i servizi, assumere personale sanitario ed attivare nell’Ospedale di Brindisi il blocco operatorio nelle 24 ore per rispondere adeguatamente ai bisogni di salute dei cittadini”.