Si erano conosciuti a Caserta nel 1972, quando entrambi, il ciociaro Raimondo Casale ed il fasanese Nicola Campanella, svolgevano lì il servizio militare. Poi si erano persi di vista, ma adesso che il signor Casale ha qualche problema di salute ha espresso la volontà di rivedere quel “ragazzone” di Fasano col quale aveva condiviso le giornate e la camerata. Così la figlia dell’ex commilitone di San Giovanni Incarico ha pensato di telefonare al Comune, ovviamente, passando dal centralino e grazie al centralinista Giacomo Giannoccaro che si è messo a disposizione della signora, i due si sono reincontrati, almeno telefonicamente: “Si sentono periodicamente e, grazie all’avvento dei social e degli smartphone, si sono anche rivisti virtualmente, con la promessa di vedersi nel mese di dicembre, a Fasano, con le rispettive famiglie” ha scritto la figlia del signor Casale all’assessore alle Risorse umane Giovanni Cisternino. Così che, rimasto sorpreso del gesto del centralinista, l’assessore Cisternino ha preso carta e penna inviandogli una missiva di elogio, recapitata per conoscenza anche al sindaco Francesco Zaccaria, al segretario generale del Comune Alfredo Mignozzi ed alla dirigente delle Risorse umane Marisa Ruggiero.
Scrive l’assessore Cisternino al sig. Giannoccaro: “(…) Non posso che esprimerLe i sensi del mio personale apprezzamento e la gratitudine di tutta l’Amministrazione, sottolineando che è motivo di orgoglio e soddisfazione per tutti noi sapere di essere rappresentati, nel quotidiano contatto con la cittadinanza e con gli ospiti che a noi si rivolgono, da persone che come lei svolgono con abnegazione, gentilezza e passione il proprio lavoro”.