Fabbisogno di personale – Quarta: ignorati gruppi consiliari e personale

Mentre sono ancora in corso di definizione una serie di questioni politiche che, se irrisolte, metteranno a serio rischio la durata in carica dell’Amministrazione tanto da non permettere al Sindaco di attribuire le deleghe ai neo-nominati assessori c’è chi propone atti che definiscono i futuri assetti della macchina amministrativa per i prossimi tre anni.
Mi riferisco alla proposta di delibera notificata ai Sindacati con cui si vorrebbe approvare il Piano triennale del fabbisogno del personale 2024-2026.
Al di là del merito di quanto ipotizzato su cui nutro alcune perplessità che esporrò tra un attimo, il primo aspetto che politicamente sicuramente è censurabile deriva dalla mancata condivisione con i gruppi consiliari nella competente commissione di un documento così importante (è vero che è la Giunta a deliberare ma considerata la valenza, forse sarebbe stato il caso di un passaggio, quantomeno in maggioranza).
Non voglio sospettare che si sia approfittato dell’empasse politico per far passare “sotto traccia” una questione così delicata.
Inoltre, forse sarebbe stato il caso di aspettare qualche altro giorno per permettere al Dirigente responsabile di tornare dalle ferie senza far firmare la proposta il suo temporaneo sostituto.
Ciò posto, ne, merito, ci sarebbero alcune “scelte” (non si capisce bene fatte da chi) di cui vorrei capire la logica.
In generale, negli uffici occorrono più istruttori e, pertanto, forse andrebbero ridimensionate le previsioni di assumere funzionari valorizzando e gratificando quelli attualmente in servizio.
Per lo stesso motivo, con la previsione per il 2024, della conferma di un ulteriore contratto da dirigente ex 110 TUEL, oltre ai due appena assegnati, si impegnano ingenti risorse a carico dell’Amministrazione che potrebbero trovare altra finalizzazione.
Con quale logica si è previsto nel 2024 solo progressioni verticali e, anche per gli anni futuri, non menzionare progressioni orizzontali a beneficio di tutto il personale dipendente?
Una nota positiva per il 2025 sono le risorse previste per la “stabilizzazione” del personale ex LSU ed ex cat. B, ma nel 2026 ritroviamo qualche inserimento di cui mi sfugge la logica: è prevista l’assunzione di due dirigenti amministrativi (probabilmente per sostituire cloro che andranno in pensione) prevendendo una “strana” e inconsueta riserva del 50% ai dipendenti che svolgono funzioni dirigenziali ex art. 110 TUEL.
Orbene, qualcuno mi può spiegare il perché di tale scelta precludendo di fatto la possibilità di espletare un vero e proprio concorso con cui selezionare i migliori due professionisti disponibili? A pensar male si fa peccato ma spesso ci si azzecca… non è che si sta pensando di stabilizzare l’unica unità che attualmente ricopre un incarico di dirigente amministrativo ex 110 TUEL (il cui contratto è in scadenza)?
Purtroppo si stà persistendo nei comportamenti che hanno portato all’attuale crisi tra Giunta e Gruppi consiliari i cui effetti sono sotto gli occhi di tutti. Scelte e atti che impattano fortemente sull’azione amministrativa (di cui poi anche noi consiglieri dobbiamo rendere conto alla cittadinanza) devono essere spiegate e condivise prima della loro adozione.
Prima di proporre nuovi atti forse sarebbe il caso di venire incontro alle esigenze espresse dalle organizzazioni sindaci (in stato di agitazione) e risolvere i problemi del personale in servizio (orari di servizio, carichi di lavoro, progressioni, produttività, posizioni organizzative) per poi avviare un confronto sul personale da prendere in futuro.

Roberto Quarta
Consigliere comunale
Eletto in Fratelli d’Italia

Condividi questo articolo:
Share on facebook
Share on twitter
Share on telegram
Share on whatsapp
no_fumo_torchiarolo

what you need to know

in your inbox every morning