Mercoledì 24 ottobre, alle ore 18.30, presso la sala conferenze del Museo Archeologico Provinciale di Brindisi (MAPRI) in piazza Duomo, si terrà la presentazione del libro di Eva Cantarella “Come uccidere il padre” edito da Feltrinelli. L’evento è organizzato da La Feltrinelli point Brindisi in collaborazione con il Polo BiblioMuseale di Brindisi, diretto dalla dottoressa Emilia Manozzi. A dialogare con l’autrice l’avvocato Roberto Fusco.
Dopo il grande studio sul mondo greco di «Non sei più mio padre», Eva Cantarella ritorna sul tema centrale della famiglia e indaga le regole e la quotidianità della vita familiare nel mondo romano, per verificare attraverso le fonti l’ipotesi secondo la quale la famiglia infelice nasca solo con la modernità. Con gli strumenti di studiosa del diritto e della storia antica, ricostruisce i costumi e le abitudini delle famiglie romane, risalendo fino alle origini della civiltà che ha creato i fondamenti della nostra cultura giuridica. A partire dalle leggi dei Sette re di Roma, a metà del V secolo a.C., fino al VI secolo d.C. e alla stesura del «Corpus iuris civilis» di Giustiniano, il potere di vita e di morte dei padri sui figli è assoluto e l’uccisione del padre appartiene con impressionante frequenza alla realtà sociale di ogni famiglia romana. Cantarella ricostruisce la natura ansiogena e conflittuale dei rapporti tra padri e figli nell’antica Roma e, con una ricerca che guarda al passato per parlare del nostro presente, dimostra che le famiglie infelici sono sempre esistite. Da Cicerone a Ovidio, da Seneca a Giustiniano, racconta le norme che regolavano l’abbandono dei figli, la facoltà di venderli come schiavi o addirittura di ucciderli, evocando storie di sconcertante violenza. E svela una storia tanto sconosciuta quanto decisiva per le nostre radici culturali, spingendoci a riflettere sul carattere atavico e profondamente umano dello scontro fra le generazioni.
Eva Cantarella ha insegnato Diritto romano e Diritto greco all’Università di Milano ed è global professor alla New York University Law School. Tra le sue opere ricordiamo: Norma e sanzione in Omero. Contributo alla protostoria del diritto greco (Milano 1979), Secondo natura. La bisessualità nel mondo antico (Milano 1987, 2006), I supplizi capitali. Origine e funzioni delle pene di morte in Grecia e a Roma (Milano 1991, 2005), Il ritorno della vendetta. Pena di morte: giustizia o assassinio? (Milano 2007), I comandamenti. Non commettere adulterio (con Paolo Ricca; Bologna 2010), “Sopporta, cuore…”. La scelta di Ulisse (Roma-Bari 2010). Con Feltrinelli ha pubblicato numerosi saggi, alcuni di maggior divulgazione: Passato prossimo. Donne romane da Tacita a Sulpicia (1996), Itaca. Eroi, donne, potere tra vendetta e diritto (2002, premi Bagutta e Fort Village), L’amore è un dio. Il sesso e la polis (2007, premio Città di Padova per la saggistica; “Audiolibri – Emons Feltrinelli”, 2011), Dammi mille baci. Veri uomini e vere donne nell’antica Roma (2009), L’ambiguo malanno. Condizione e immagine della donna nell’antichità greca e romana (2010), l’edizione rivista de I supplizi capitali (2011), Pompei è viva (con Luciana Jacobelli; 2013), Perfino Catone scriveva ricette. I greci, i romani e noi (2014) e ha tradotto Le canzoni di Bilitis (2010) di Pierre Louÿs. Nella collana digitale Zoom è uscito L’aspide di Cleopatra (2012).