Presso Palazzo Granafei Nervegna, Federico Zampaglione, leader dei Tiromancino, ha presentato il libro:”Dove tutto è a metà”, scritto a “quattro mani” con Giacomo Gensini. Il titolo è lo stesso dell’ ultimo singolo, appena uscito. Ha dialogato con gli autori, il giornalista Salvatore Vetrugno che ha iniziato riflettendo su come tutti conoscano Federico per le sue canzoni, pochi per i suoi lavori come regista, per problemi di distribuzione, ma nessuno, ancora, come scrittore. Sono seguite, poi, domande relative ai primi approcci musicali di Federico, che aveva incominciato a suonare la chitarra sin da ragazzino. In seguito, girando per locali, aveva deciso che la musica sarebbe stata il suo mondo. La “chiacchierata” è stata, spesso, interrotta da canzoni che il cantante, accompagnato dalla sua inseparabile chitarra, ha voluto donare al pubblico. Giacomo Gensini ha raccontato, poi, come è nato il romanzo. Abitando vicini, Giacomo e Federico, si sono visti 4- 5 ore al giorno e hanno scritto i primi due capitoli, che hanno subito trovato riscontro positivo presso la Mondadori. È una storia che comprende tante storie. Personaggi che si incontrano, tematiche che esplodono. È un quadrilatero perfetto, due donne e due uomini. Una giovane aspirante attrice e una donna più matura con un marito problematico. È stato focalizzato il concetto di gelosia, che è molto forte. Oggi, si fa sempre più fatica a rinunciare a qualcosa e, purtroppo, si “mettono i piedi in più scarpe” per ottenere ciò che si desidera. Bisogna comprendere che, se in quello che fai, non ci metti te stesso, vivi a metà. E, ancora musica, gli incontri importanti di Federico, come quello con il “Califfo”. Grande è stato l’ entusiasmo per l’ esecuzione dell’ ultimo singolo “dove tutto è a metà”. Per Federico, la musica è immediata e già con due note, ti entra dentro. È stata una presentazione/ concerto e il pubblico, numeroso, ha accolto questa novità con grande entusiasmo. Molto simpatici i due autori e, soprattutto Federico Zampaglione si è concesso completamente al suo pubblico. Un evento veramente originale ed interessante. Tutto questo è cultura, senza la quale non ci si evolve. Anna Consales
