Ieri, giovedì 18 aprile, Confartigianato Bari-BAT-Brindisi, rappresentata da una sua delegazione composta da dirigenti, funzionari e rappresentanti della categoria, ha incontrato, in due diversi occasioni, la Prefettura di Bari e la Regione Puglia per denunciare lo stato emergenziale della filiera degli pneumatici fuori uso (PFU) in Puglia, con tutti i danni ambientali e alla sicurezza e alla igiene della nostra comunità, dei cittadini e delle imprese che ne derivano.
A Prefettura e Regione, Confartigianato ha in primo luogo segnalato i numeri di PFU destinati a non trovare sfogo nel sistema di raccolta e recupero, anche grazie all’attività di censimento realizzata in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.
Confartigianato ha inoltre precisato che il ciclico riproporsi di quest’annoso problema è innanzitutto dovuto ad un’architettura legislativa che non tiene conto delle immissioni di pneumatici provenienti da circuiti paralleli e non tracciati e dalla impossibilità da parte dello Stato di assicurare tempestivamente e sistematicamente la repressione dei fenomeni illeciti.
In sintesi, queste le richieste avanzate da Confartigianato:
• rappresentare al Governo e in particolare al MASE l’esigenza, nell’immediato, di autorizzare i Consorzi a ritiri straordinari con quote extra budget in modo da sgomberare i piazzali;
• rappresentare in sede ministeriale la necessità che alla Puglia, penalizzata in base alla legislazione vigente da una quota standard significativamente inferiore ai dati storici di raccolta, siano destinate quote straordinarie dedicate, in ottica di riequilibrio;
• invitare il Governo a considerare l’opportunità, con la sollecitudine del caso, a promuovere una riforma del settore che, prendendo atto di una strutturale insufficienza del sistema attuale, affermi il principio che chi produce deve farsi carico dei costi di recupero effettivo.
Notizia delle ultime ore, inoltre, l’introduzione del Registro Pneumatici mediante Decreto MASE.
La pressione istituzionale operata a livello nazionale da Confartigianato, mediante interlocuzione costante con il Ministero, ha portato all’attenzione delle istituzioni l’annoso problema.
Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, pertanto, ha deciso di istituire il Registro nazionale dei produttori e degli importatori di pneumatici per facilitare e garantire la gestione degli pneumatici fuori uso.
I gommisti interessati ad avere aggiornamenti potranno contattare il Segretario territoriale Rino Piscopiello al 328.8519445 o scrivere una mail a t.piscopiello@confartigianato-brindisi.it