Ecco cosa scrive l’ex assessore Oreste Pinto:
Poche chiacchiere e veniamo alla sostanza. Chiedersi cosa si è fatto fino a ieri, ha poco senso. Serve solo a minare quel poco di senso di comunità che c’è rimasto.La domanda è: “cosa è successo? E soprattutto, oggi cosa facciamo?”.Riassunto delle puntate precedenti: Pare che sia successo che il colosso Edison abbia sottoposto all’esame di diversi Enti un progetto diverso di quello depositato per la realizzazione. Considerazione a margine: Mettiamo da parte la “stranezza” di una circostanza che mal si concilia con la rigorosità che ti aspetti da un’azienda quotata in borsa, ed andiamo al sodo. Svolgimento delle puntate successive: Se davvero il progetto Edison è stato modificato dopo la sua approvazione, significa che quello presentato è, di fatto, un nuovo progetto. Ciò implica che il parere di tutti gli Enti che si sono espressi (compreso il consiglio comunale) deve essere riformulato da zero. Torniamo a bomba: Quindi poche chiacchiere e più sostanza. CTR o non CTR, da uno o più enti dovrebbe partire, non un inappuntabile comunicato stampa o un insipido messaggino sui social, bensì la richiesta al Ministero di revocare l’autorizzazione per difformità. E se il Ministero non revoca, impugnare il suo diniego.Inutile stare ad incontrare, a parlare, a capire, a puntare il dito, a buttarla in caciara. Semplice semplice: ritieni che il progetto sia difforme da quello sul quale si è formato il tuo parere? Allora chiedi la revoca ed imponi che il progetto riparta da zero in modo che tu ti possa esprimere compiutamente. Tutto il resto è fuffa e noia…