Il Sindacato Cobas aderisce alla manifestazione del 30 settembre contro il deposito GNL di Edison
Il Sindacato Cobas parteciperà il 30 settembre alla manifestazione indetta dalle associazioni ambientaliste brindisine contro la costruzione nel porto di Brindisi del deposito GNL di Edison.
Già dai tempi non sospetti il Cobas ha monitorato costantemente la questione del deposito costiero di GNL che Edison vorrebbe costruire nel porto di Brindisi ed ha sempre avuto, in maniera limpida e chiara, la posizione di contrarietà ad un impianto pericoloso per la sicurezza e la salute dei cittadini brindisini.
Non solo ma ha avuto la posizione di contrarietà anche in ragione del fatto che l’impianto è assolutamente anacronistico rispetto agli impegni assunti dall’Unione Europea ovvero di ridurre del 55% le emissioni climalteranti entro il 2030 e di renderle neutre entro il 2050 sapendo che il GNL non è altro che gas metano che da tempo ormai è dimostrato da ampia letteratura scientifica mondiale essere altamente dannoso per il clima.
Un impianto manifestamente inutile; non porterà alcun vantaggio né per la tanto sbandierata transizione energetica del nostro Paese rispetto ad un suo ipotetico utilizzo per autotrazione e né per l’immaginata immissione nella rete Snam in funzione di una presunta sicurezza energetica nazionale che sarebbe tutta da dimostrare nei fatti e con carte alla mano.
Il deposito GNL, in sostanza, non darà alcun vantaggio per il territorio (soprattutto in termini occupazionali) che da decenni ha subito e continua a subire il ricatto occupazionale, funzionale solo a favorire grandi insediamenti industriali altamente impattanti sull’ambiente e sulla salute che si sono dimostrati deleteri per il territorio brindisino sotto ogni aspetto, compresi gli aspetti economici e sociali.
Il tema del gas, delle sue implicazioni geopolitiche e dei suoi effetti sul clima, è stato già affrontato e approfondito al terzo campeggio internazionale “Climate Camp Ostuni 2023” – Costa Merlata – che il Cobas ha organizzato dall’ 1 al 6 agosto scorso assieme alla campagna nazionale “Per il Clima, Fuori dal Fossile” di cui è aderente e promotore.
Il 4 agosto scorso, ancor prima che in città si cominciasse a parlasse del progetto del deposito GNL di Edison, il Cobas aveva già organizzato un sit in sotto il comune di Brindisi proprio per stigmatizzare la decisione del nuovo Sindaco di Brindisi di abbandonare la via del ricorso al TAR che aveva avviato l’amministrazione uscente contro le discutibili autorizzazioni rilasciate a Edison.
Martedì 3 ottobre prossimo, alle ore 17:30, presso la sede di Viale Commenda 74, il Cobas invita tutte e tutti ad un confronto sull’argomento per approfondire gli aspetti tecnici contraddittori sia dal punto di vista progettuale, sia dal punto di vista delle procedure di autorizzazione del deposito di GNL.
E, ancora più importante, sarà l’occasione per approfondire anche gli aspetti di una palese inopportunità e intempestività di un impianto del genere, ovunque si voglia immaginare di ubicarlo.
Il Cobas propone la costituzione di un comitato permanente, quanto più largo possibile ed esteso anche alle realtà provinciali e regionali, per il NO AL DEPOSITO GNL nel porto di Brindisi e per il ritiro immediato di tutte le autorizzazioni concesse ad Edison.
Un Comitato che si propone di trovare insieme percorsi condivisi per unificare tutte le contestazioni a riguardo al deposito GNL per contrastare l’ennesima nocività incombente nella città e per opporsi con decisione alla costruzione di questo impianto che rischia di compromettere irreversibilmente e definitivamente lo sviluppo delle attività polifunzionali retro portuali e decreterà di fatto la morte del porto e dell’aeroporto.