Edison – Cannalire (Pd): “Parole rabbiose e atteggiamento irresponsabile di Lippolis (Confindustria)”

Le parole rabbiose e l’atteggiamento irresponsabile del Presidente di Confindustria Brindisi, Gabriele Lippolis, che lancia anatemi su ruoli in enti che, fortunatamente, non gli competono, tradiscono un certo nervosismo e pregiudicano irrimediabilmente la credibilità dei vertici dell’organizzazione datoriale brindisina che, in verità, già da qualche tempo hanno dato l’impressione di aver dismesso il proprio ruolo di garanzia e rappresentanza degli interessi generali degli iscritti, di pungolo e di proposta per sostenere, invece, solo interessi di parte, a partire dalle proprie società.
Il Presidente dell’Asi, Vittorio Rina, ha inteso tutelare l’interesse pubblico nelle aule di tribunale in totale trasparenza, così come prevede la Costituzione, evitando correttamente di farsi complice silente, come forse qualcuno avrebbe voluto, di caminetti lobbistici e accordi interessati per la spartizione di appalti ed incarichi che hanno alimentato il sospetto di potenziali conflitti d’interesse.
È evidente, d’altronde, che nell’azione del Presidente Asi non vi fosse alcuna furia ideologica ma solo il proposito di chiarire aspetti tecnici e di competenza inerenti la sicurezza e la compatibilità dell’insediamento di Edison in un’area industriale già fortemente compromessa e con impianti a rischio di incidente rilevante.
Perciò sono inaccettabili le lezioni da chi inopinatamente caldeggia un progetto che porterà al massimo 30 posti di lavoro e il vincolo di una banchina operativa e, allo stesso tempo, si dimostra incapace di incidere sulle vertenze di grossi gruppi industriali come Enel ed Eni-Versalis che mettono a rischio centinaia di posti di lavoro.
Non è dato sapere il motivo, ma finora non abbiamo avuto modo di apprezzare alcuna azione a tutela o anche solo un comunicato di sostegno a quelle aziende, parte delle quali iscritte a Confindustria Brindisi, che, nel silenzio assordante di chi dovrebbe rappresentarle, rischiano di essere escluse dalla filiera produttiva territoriale, causando un impatto economico e sociale negativo e senza precedenti.
Quanto sostenuto, fatto e soprattutto non fatto in questi anni dal Presidente di Confindustria Brindisi, Gabriele Lippolis, è talmente grave e inopportuno che dovrebbe indurre i vertici nazionali confindustriali a riflettere e a valutare i conflitti in essere e la compatibilità di Lippolis con il ruolo ricoperto. Infatti, alla luce di quanto visto finora, sono forti i dubbi sulla reale capacità dell’attuale presidenza di Confindustria Brindisi di rappresentare gli interessi, legittimi, di tutti gli iscritti.
Il Consiglio di Stato si è pronunciato e, al netto della sensibilità di ognuno sul tema, la sentenza deve essere rispettata.
Nel frattempo, però, sarà fondamentale verificare se Edison è interessata a realizzare l’impianto, utilizzando esclusivamente risorse proprie o drenerà fondi pubblici con la complicità del Governo Meloni, privando così il tessuto economico locale di importanti risorse che, se destinate nell’accordo di programma per la decarbonizzazione, potrebbero sostenere la riconversione della filiera locale, allo stato, abbandonata a se stessa.

Francesco Cannalire, consigliere comunale PD

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