Torcia Edison a Brindisi, Bruno: “Noi coerenti dal principio sulle nostre perplessità. Questa modifica è peggiorativa. Ora sia coinvolta la città che non può ancora essere sacrificata”.
Non solo adesso, come fanno alcuni, ma già dalla precedente amministrazione, come PD abbiamo espresso sempre, e molto chiaramente, le nostre perplessità e la nostra contrarietà sulla localizzazione del deposito di GNL a Brindisi.
Perché rischia di compromettere la sicurezza della città, perché rischia di compromettere i traffici portuali e perché penalizza la maggior parte degli operatori.
La recente modifica al progetto che prevede l’installazione di una torcia elevata ‘vista mare’, e non più a terra come ipotizzata in principio, non fa altro che rafforzare la nostra posizione.
Brindisi, le sue vocazioni a lungo trascurate, le sue potenzialità, non possono continuare a essere ancora sacrificate sull’altare dell’industria, dell’energia e di interessi che non interessano i brindisini.
Questa città ha sempre dato, ha dato troppo, non si può continuare a decidere sopra la testa dei cittadini. E no, le parole del presidente dell’Autorità di Sistema Ugo Patroni Griffi non bastano a tranquillizzare. Qui parliamo di procedure estremamente articolate e istituzionali, che non si risolvono con una dichiarazione.
Serve invece subito maggiore chiarezza da parte della società, serve il coinvolgimento delle istituzioni cittadine e serve che la Regione faccia sentire la sua voce a sostegno della città.
Il sì a tutto, a qualsiasi iniziativa industriale decisa sulla testa dei brindisini, espresso sempre in questi anni da qualche personaggio politico, non è meno deleterio e dannoso della politica dei no a tutto.
Una politica accorta e responsabile non dice sì o no pregiudizialmente, ma sempre e solo sulla scorta dello studio dei progetti, delle proposte e delle ricadute.
Maurizio Bruno
(Presidente del Comitato regionale
permanente della Protezione civile)
Consigliere Regionale della Puglia
(gruppo consigliare PD)