ECCO COSA PREVEDE IL NUOVO DPCM DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO
– Il Decreto firmato dal Presidente del Consiglio dei Ministri è valido per i prossimi 30 giorni
– Le principali novità introdotte dal DPCM sono le seguenti:
1) Mascherine: obbligo sull’intero territorio nazionale di avere sempre con sé dispositivi di protezione delle vie respiratorie, nonché obbligo di indossarli nei luoghi al chiuso diversi dalle abitazioni private e in tutti i luoghi all’aperto a eccezione dei casi in cui, per le caratteristiche dei luoghi o per le circostanze di fatto, sia garantita in modo continuativo la condizione di isolamento rispetto a persone non conviventi.
2) Distanziamento: è fatto obbligo di mantenere una distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro
3) Feste: divieto di feste nei locali aperti al pubblico e restrizioni per quelle nelle case private cui, se non si è conviventi, non possono parteciparvi più di sei persone.
4) Discoteche: restano chiuse sale da ballo e discoteche, all’aperto o al chiuso;
5) Cerimonie: limite massimo di 30 persone per matrimoni, comunioni, cresime e funerali
6) Eventi: sono consentiti fiere e congressi
7) Sport:
– le palestre possono rimanere aperte ma sono vietati gli sport amatoriali di contatto tranne che per le società professionistiche e le associazioni e società dilettantistiche riconosciute dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI), dal Comitato italiano paralimpico (CIP), nel rispetto dei protocolli emanati dalle rispettive Federazioni sportive nazionali;
– eventi sportivi con pubblico limitato:non cambia nulla per gli stadi per i quali è prevista una affluenza massima di 1.000 persone a partita anche per i campi di serie A – mentre la capienza dei palazzetti viene portata al 15%, anche se non si potrà andare oltre i mille spettatori
8) Attività extrascolastiche: vietati gite scolastiche, attività didattiche fuori sede e gemellaggi.
9) Vita notturna: per ristoranti e bar scatta l’obbligo di chiusura alle 24 ma dalle 21 si potrà solo consumare ai tavoli e non in piedi davanti al locale. Sono ovviamente consentite “ristorazione a domicilio” e “ristorazione con asporto” ma “con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze dopo le 21”.
10) Cinema e teatri: resta il limite di 200 persone ad evento per cinema, teatri e sale da concerto, come restano i mille spettatori all’aperto con la conferma della possibilità delle regioni di derogare. E le deroghe concesse con ordinanze regionali verranno fatte salve proprio con il Dpcm.
11) Smart working: il governo interviene anche sullo smart working, per potenziarlo e portarlo nella Pubblica Amministrazione dall’attuale 50% al 60-70%, con un invito ad un rafforzamento anche nelle aziende private. Incentivo, quest’ultimo, chiesto anche dall’Anci per decongestionare i trasporti.