“Ad Ostuni il PD governa con Forza Italia, non vedo cosa ci sia di strano a Brindisi con la nascita di questo nuovo gruppo consiliare a sostegno del sindaco Carluccio ”. Si è conclusa così, con queste parole pronunciate da Luciano Loiacono, la conferenza stampa del neonato gruppo consiliare “Democratici e Socialisti”, di ispirazione renziana, nato ieri, in aula, dopo il passaggio, non senza polemiche, del consigliere Damiano Flores dalla minoranza alle forze di governo. Con il suo passaggio, la maggioranza attualmente può contare su 17 voti in Consiglio comunale e può respirare dopo la morte clinica delle settimane scorse. Con Flores ci sono Loiacono, Ribezzi, Colella e gli assessori Greco e Brigante. E’ stata anche l’occasione per Flores di togliersi qualche sassolino dalle scarpe per indirizzarlo al Partito Democratico, accusato da Flores di averlo messo ai margini della vita del partito in tutti questi 6 mesi. “Io ho preso tantissimi voti alle elezioni di giugno – ha specificato Flores – e credo che tutta questa gente che mi ha sostenuto debba avere risposte concrete da chi governa la città e debba poter avere e vivere in una città con stabilità politica”. Poi, Flores ha anche detto che non aspira a incarichi personali, come qualcuno lo ha accusato, giustificando il passaggio in maggioranza, ma ha solo suggerito all’attuale sindaco di prevedere come vicesindaco la possibilità di avvalersi dell’esperienza e dell’autorevolezza del notaio Miche Errico. Il quale, successivamente, intervistato da Brindisi Time, ha fatto intendere di avere già un ruolo importante, ma che attende gli eventi. Ufficialmente un “No – grazie”, ma ci si può ragionare sopra. Tra l’altro, il gruppo consta già di due assessori, greco e Brigante. Infine, sul caso della vicepresidenza del Consiglio, Flores ha detto. “Tocca a me, eventualmente, dimettermi, perché fui votato anche da qualcuno dell’allora maggioranza. Non vedo dove sta il problema”. Loiacono, invece, ha illustrato i motivi della nascita di questo gruppo, che si rifà agli ideali di Renzi, ipotizzando un necessario rilancio dell’attività dell’Amministrazione comunale, spostando l’asse delle forze di maggioranza più a sinistra, avendo già colloquiato ieri con la sindaca Carluccio. “In cinque mesi – ha detto – non si può giudicare il lavoro di una neonata Amministrazione comunale. Credo che la ritrovata stabilità politica possa comunque agevolare, a breve, il lavoro delle forze di Governo. Quando ci si impantana sui numeri, come è accaduto finora, non si danno risposte ai cittadini. Ora è diverso. Sul fatto politico che ci ha visto uscire dal PD nei mesi scorsi, c’è da registrare purtroppo che quel partito ci ha mortificato tantissimo in questi anni, non comprendendo i nostri sforzi, sia organizzativi che politici. In sostanza, noi abbiamo più dato al Pd che ricevuto”.