Il Nuovo Teatro Verdi di Brindisi, ha dato inizio alla stagione teatrale 2016/ 17, con ” Il Sindaco Pescatore” . Un grande Ettore Bassi, ha interpretato ” Angelo Vassallo” con enfasi, calandosi completamente nel personaggio e coinvolgendo il pubblico. Conosciamo tutti la bravura di Ettore Bassi per le tante fiction andate in onda in televisione, ma, ieri, è stata una vera rivelazione. Il palcoscenico vuoto, soltanto una rete per la pesca sullo sfondo, una sedia con la fascia da sindaco e un’ altra occupata dall’ attore già dalle 20, 30. Infatti, nel momento in cui è stato dato accesso al pubblico, la scena che si è presentata, aveva un po’ dell’ incredibile. Nessuno poteva immaginare che l’ attore fosse già pronto e che, per quasi mezz’ora, restasse immobile, in attesa dell’ inizio. Verso le 21, 00, sono arrivati sul palcoscenico alcuni ragazzi provenienti da: ” Talia- Scuola d’ Arte Drammatica di Maurizio Ciccolella” e ” Teatro Kopo’ ” , che si sono sistemati ai due lati. L’ unica cosa che doveva emergere, era ” Angelo Vassallo” , e così è stato. Molto originale l’ idea, veramente d’ effetto. Niente e nessuno poteva ” distrarre” l’ attenzione. Ettore- Angelo, ha dialogato, idealmente, con il ragazzo che lo aveva ucciso, ripercorrendo gli ultimi anni della sua vita, interrotta tragicamente. Angelo, un eroe moderno, un pescatore che credeva nei sogni, si illudeva di poter combattere per migliorare le cose. Lui, un puro, aveva deciso di candidarsi a sindaco per contrastare lo stato di degrado in cui era sprofondato il suo paese. Eletto a pieni voti dalla gente di Pollica e della sua maggiore frazione, Acciaroli, con tanto entusiasmo, era riuscito a far rinascere la sua terra, il suo popolo. Angelo Vassalli, in pochi anni, era riuscito a trasformare un villaggio di pescatori in un paradiso per i turisti. Tutto questo, però, aveva dato fastidio alla camorra che ne aveva ” deciso” la morte, che avvenne nel 2010. Molto emozionante lo spettacolo che ha fatto partecipe il pubblico di una storia bella, di un uomo onesto che aveva sognato un mondo migliore e che, per questo, aveva perso la vita. Un messaggio forte, drammatico, un incitamento a lottare sempre per i propri ideali, a combattere contro l’ omertà. Angelo Vassallo non è morto inutilmente. Lo spettacolo teatrale si rifà al libro ” Il Sindaco Pescatore” , scritto da Dario Vassallo, fratello del sindaco ucciso e Presidente della Fondazione Angelo Vassallo. Assistere ad uno spettacolo così intenso…è cultura. Anna Consales