Ancora una volta i residenti delle baracche di Parco Bove sono costretti a lanciare un grido di allarme. Le loro abitazioni sono inondate da liquami e la situazione è diventata insostenibile. Non è ben chiaro da anni il motivo per cui tutto ciò accade sistematicamente. Sta di fatto che fino a qualche tempo addietro il Comune provvedeva ad inviare l’autospurgo per contenere gli effetti del problema. Adesso, però, da Palazzo di Città fanno sapere di non avere soldi per gli interventi a chiamata e che non è ancora stato definito l’affidamento del servizio (la Brindisi Multiservizi ha già acquistato un mezzo e formato il personale, ma inspiegabilmente non si procede con l’affidamento di detto servizio).
“Oggi è il quarto giorno che viviamo in mezzo ai liquami – afferma un abitante dei Parco Bove – e non è possibile che ci si dimentichi di noi. Dobbiamo per forza dar vita a gesti eclatanti?”.
