DOVE SONO LE CHIAVI DEI DISSUASORI? UN’AMBULANZA BLOCCATA SOLLEVA IL CASO

di Carmen Vesco

Un fatto che solleva importanti riflessioni è accaduto ieri mattina a Brindisi. Erano le 8 di ieri mattina, un’anziana signora avverte un malore, il figlio chiama il 118, l’ambulanza arriva a sirene spiegate ma deve parcheggiare fuori dalla via chiusa da un dissuasore. Si tratta di via Armengol traversa di via Santa Barbara. La donna, 79 anni, è deceduta.

Si crede che i soccorsi non sarebbero comunque potuti arrivare con l’ambulanza sotto il portone della famiglia perché la via è stretta.

Di certo l’accaduto solleva delle domande.

Le zone a traffico limitato sono chiuse da questi dissuasori, che si possono abbassare con l’uso di una chiave per consentire alle auto autorizzate, mezzi di soccorso, forze dell’ordine, e igiene pubblica di accedere alle vie chiuse al traffico veicolare.

Ieri, queste chiavi non si sono trovate.

La Polizia Locale, nella persona del comandante Orefice, ha fatto sapere che non ne era stata affatto informata di quanto successo ma che coglierà l’occasione per verificare sulla questione dei dissuasori e della dotazione delle chiavi alle forze dell’ordine, di soccorso e di pubblica sicurezza.

Quelli apposti a Brindisi non sono i dissuasori di ultima generazione in possesso di un sensore vibrofonico in grado di riconoscere le sirene dei mezzi di soccorso e di abbassarsi. Sono comunque a norma.

Molti, come in via Armengol (una delle prime ad avere il dissuasore), sono vetusti, e dove sono stati sostituiti, perché distrutti più volte dalla mano dell’uomo, come in zona Teatro Verdi o piazza Mercato, sono ormai inutilizzabili.

E le chiavi, sempre che servano a qualcosa, chi le ha?

Di sicuro la Multiservizi che ne ha la manutenzione, ma dovrebbero averle le squadre di pulizia della città, e le forze dell’ordine e di soccorso.

Il comando di polizia locale ne è stato certamente in possesso, dato che a loro era affidato il compito di alzarli e abbassarli sul piazzale di fronte al Teatro Verdi per permettere l’accesso ai mezzi autorizzati in giorni di spettacoli. Oggi in problema non si pone più, quei dissuasori sono bloccati.

Ma adesso questi dissuasori servono ancora a qualcosa e se sì, si vuole risolvere il problema della dotazione delle chiavi?

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