DORMITORIO DI VIA PROV.LE SAN VITO – INTERVENGA IL PREFETTO. SI RISCHIANO EPIDEMIE!

Le immagini girate ieri sera dal vice presidente del Consiglio Comunale Massimiliano Oggiano all’interno del Dormitorio di via Provinciale San Vito costituiscono una testimonianza inequibvocabile della situazione in cui versa quella struttura e dei rischi che ne rivengono per gli oltre duecento ospiti e per l’intera cittadinanza di Brindisi.

Il sovraffollamento è insopportabile, così come non si può tollerare ulteriormente la sporcizia inenarrabile, soprattutto nei servizi igienici. Tutto questo, peraltro, determina la presenza di topi enormi e di blatte (ma in passato si sono verificate anche presenze di pidocchi e di altri parassiti). E poi ci sono cavi elettrici che attraversano il capannone e bombole di gas (con i pericoli facilmente intuibili), mentre all’esterno ci sono depositi di biciclette, motorini e vecchi elettrodomestici.

L’Amministrazione Comunale promette interventi di manutenzione straordinaria, ma non si può non ricordare che la struttura è già stata rifatta totalmente in più occasioni. Addirittura nel 2013 si intervenne in maniera radicale, investendo circa 200.000 euro. Fu inaugurata il 24 marzo del 2013 e, oltre al sindaco dell’epoca Consales, intervennero prefetto e arcivescovo.

Il Comune, insomma, ha fatto abbondantemente la sua parte ma nel tempo è stato letteralmente abbandonato da tutti (compresso dalla Caritas che dal 2013 non vuole più saperne di contribuire con i suoi volontari alla gestione della struttura).

Oggi ci sono tutti i presupposti perché il Dormitorio si trasformi in una bomba ad orologeria, sia in termini sanitari che di sicurezza. Quegli immigrati vivono come le bestie e questa non può essere definita accoglienza.

Un motivo in più perchè la situazione venga presa in mano proprio dal Prefetto. Il dott. Valenti è uomo di grande injiziativa e di altrettanto grande capacità Vada a visitare personalmente la strtuttura e siamo certi che da quel momento non potrà non intervenire prima che accada l’irreparabile. Basterebbe distribuire gli ospiti della struttura (ovviamente chi ne ha diritto, sulla base delle normative vigenti) tra i venti comuni della provincia per affievolire i margini di rischio e per cancellare quello scempio di via Provinciale San Vito che non può continuare ad esistere.

Può farlo solo il Prefetto. Ne ha l’autorità e soprattutto può utilizzare strumenti che non ricadono nelle competenze di un sindaco e di una amministrazione comunale.

https://www.facebook.com/BrindisiTime/videos/314142666086465/

 

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