Domenica, a “LibriAmo…tra gli ulivi”, la voce e le storie di Luca Barbarossa  

Ultimo appuntamento di luglio della rassegna con il famoso cantautore romano presentato da Savino Zaba

FASANO – Ultimo evento di luglio in cartellone a “LibriAmo…tra gli ulivi”, la rassegna giunta alla quarta edizione promossa dal Mondadori Point locale e dalla sua amministratrice Laura De Mola.

A chiudere sarà il noto cantautore romano Luca Barbarossa, che presenta il volume “Cento storie per cento canzoni” (La Nave di Teseo). Presenta Savino Zaba, ormai presenza fissa della rassegna.

L’appuntamento si terrà domenica 28 luglio alle ore 19.00 presso Piazza Mercato Vecchio a Fasano. Per accedere bisognerà prenotare tramite il Mondadori Point di Fasano al numero 080 567 2761.

In un viaggio illustrato nella musica, un grande cantautore racconta le storie che nascono dietro, attorno, dentro cento canzoni che tutti abbiamo cantato: da Frank Sinatra a Vasco Rossi, da Lucio Battisti a David Bowie, dai Beatles ai Radiohead, da Franco Battiato a Michael Jackson.

“La canzone è una sintesi basata sull’equilibrio tra musica e parole, preferibilmente melodica, ricordabile. La canzone però è soprattutto emozione, vibrazione, evoca luoghi, periodi, sensazioni. È voce, timbrica, intensità interpretativa, virtuosismo o semplicità. La canzone è un grido oppure un sospiro, un sussurro. La canzone è d’amore, quasi sempre. C’è la canzone di protesta, di denuncia, ma le canzoni che cantiamo sotto la doccia, quando fa freddo in motorino, nelle serate con gli amici, nove volte su dieci parlano d’amore. La canzone è immagine, niente come una canzone ti fa vedere, intuire quello che stai ascoltando. La canzone che esce dalla radio, orchestre con cantanti che non vedi ma ti sembra di essere lì con loro, arrangiamenti avvolgenti, fiati, violini, ritmiche. La canzone che entra nelle case con i suoi i divi attraverso la televisione, concorsi, gare, da Sanremo al Cantagiro, da Un disco per l’Estate al Festivalbar, poi MTV, infine i talent. La canzone che è nei concerti, nei club, negli stadi, nei teatri, nelle piazze, fino a Woodstock o al Live Aid. La canzone è disco nel grammofono, nel giradischi, nel mangiadischi, musicassette sparate a palla in macchina, CD, copie pirata, streaming. La canzone è cinema, quando si fermano i dialoghi e parte un pezzo che ti ricorderà per sempre quel film, quella scena. La canzone è ballo sfrenato o ninna nanna, è girotondo. Insomma la canzone è quasi tutto, alzi la mano chi non ha almeno una canzone della vita.”

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