Mancano meno di 24 ore alla riunione organizzata dal Comune di Brindisi, per domani alle 10.30, con i commercianti per mettere a punto i dettagli della stagione crocieristica. Almeno così pare, perché di ufficiale non c’è nulla, tranne un passa parola e dei volantini lasciati da Luca Di Giulio in alcune attività commerciali. Alcuni lo sanno, altri no. “Su invito di Lino Ostuni ho invitato a questa riunione i commercianti del Centro – confermato Luca Di Giulio -, poi propedeuticamente incontrato alcuni commercianti in una riunione qualche giorno fa per mettere nero su bianco alcuni accorgimenti utili secondo noi a rendere migliore la imminente stagione crocieristica, dal bus navetta ai parcheggi, dato che non siamo ascoltati dalle associazioni di categoria. E’ un documento che discuteremo domani mattina. Tra le altre cose ci siamo accorti che il centro cittadino è sempre meno frequentato nonostante si avvicina la bella stagione, e con due amici commercianti, uno di corso Garibaldi e uno di corso Roma siamo andati a Taranto nei giorni scorsi per verificare se si tratta di una questione fisiologica o meno, e purtroppo nelle altre città non c’è questa situazione”.
Ignare di tutto ciò le associazioni di categoria. “Noi non ne sapevamo nulla – ha detto Antonio D’Amore presidente di Confesercenti Brindisi – e oltre a essere un’associazione di categoria che ha diversi associati, ma vorrei ricordare che c’è anche la Confcommercio regionale se si vuole, siamo anche la prima tra le altre sezioni provinciali della Puglia nel settore turismo e personalmente, ricordo all’amministrazione comunale, che in Camera di Commercio ho la delega specifica. Ma il delegato al Turismo al Comune, Luciano Loicono, invece ha deciso che non esistiamo. Un conto è se le pianificazioni stagionali si vogliono fare per ottenere dei risulti veri e concreti per tutti, un conto è se si vuole fare un incontro a porte chiuse tra qualche amico – ha aggiunto D’Amore -. Il punto è che non cambierà mai nulla a Brindisi se non si capisce che la cosa pubblica non si può gestire come fosse casa propria” ha commentato il presidente di Confesercenti Brindisi, che ha concluso dicendo “da associazione di categoria siamo al servizio degli associati e della città. Da cittadino ne posso soltanto prendere atto”.