DOMANI AL “MORVILLO-FALCONE” LA DOCUMOSTRA SUL TRENTENNIO DELL’ESODO ALBANESE

Nel 1991 la città di Brindisi si dimostrò pronta ad accogliere migliaia di profughi provenienti dall’Albania, approdati sulle coste italiane assetati di libertà e di futuro. I brindisini, in quell’occasione, diedero prova al mondo intero di accoglienza e condivisione, in un moto spontaneo di fratellanza e ospitalità.
In occasione del trentennio del grande esodo, mercoledì 22 settembre alle 10,30 verrà presentata presso l’IPSSS “Morvillo Falcone” di Brindisi la DocuMostra “IntegrAzione Integrim…” sull’esodo albanese del 1991, con le foto scattate dal reporter Vittorio Arcieri. La mostra è organizzata dall’associazione Integra Onlus, e alla presentazione interverranno il Prefetto di Brindisi dott.ssa Carolina Bellantoni, il sindaco di Brindisi ing. Riccardo Rossi, la prof.ssa Aliza Romanovic (Lingua e cultura russa, Unisalento) e il prof. Franco Merico (Sociologia dei processi migratori, Unisalento).
Trenta anni fa due popoli fratelli, si ritrovarono uniti da quella stessa striscia di mare che li divideva. Oggi, questa mostra serve a non dimenticare, ma anche come monito per l’attualità, e non è un caso che venga ospitata presso un’istituzione scolastica alla presenza degli studenti, fortemente voluta dalla Dirigente scolastica Irene Esposito.
“Con questa mostra fotografica – si legge in una nota di presentazione – Integra Onlus Aps, impegnata sin dalla nascita nel 2002, nella promozione del dialogo interculturale e in progetti di accoglienza e reale integrazione in favore dei migranti, ritorna a celebrare lo storico anniversario degli sbarchi degli Albanesi sulle coste pugliesi, ricordando il dolore e la speranza di un popolo oppresso dal regime che guardava all’Italia come una nuova terra promessa, nonché la straordinaria generosità della gente di Puglia che si prodigò per far fronte all’emergenza.
La DocuMostra, attraverso il lavoro instancabile della Presidente di Integra Onlus dr.ssa Klodiana Cuka, ha l’obiettivo di richiamare l’attenzione su quell’esodo epocale che ha segnato la nostra storia politica e sociale e ha determinato la storia delle politiche migratorie in Italia, per sollecitare poi un approfondimento delle problematiche legate ai fenomeni migratori odierni e per sollecitare una riflessione sulla necessità di elaborare nuove strategie europee e nazionali per una effettiva integrazione dei migranti e per scongiurare le tragedie immani che continuano ad avvenire nei nostri mari”.

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