“L’improvviso incremento dei costi dell’energia ha determinato una situazione di forte disagio per le famiglie e le imprese italiane e Forza Italia sa bene quanto queste abbiano sofferto prima per la pandemia ed ora per la crisi energetica. Il decreto Aiuti quater è la nuova risposta alle esigenze di imprese e famiglie, per ridurre l’impatto dell’aumento del costo dell’energia. E’ un provvedimento positivo, perché non si limita, come qualcuno sostiene, a prorogare misure già previste dai precedenti Governi, ma è un ulteriore tassello a favore del sostegno alle famiglie e alle imprese, in un momento di grave crisi economica ed energetica”.
Lo ha detto Mauro D’Attis, deputato di Forza Italia, intervenendo nella discussione in Aula sul decreto Aiuti quater.
“Sono molte le cose positive in questo decreto. Innanzitutto, la possibilità per le imprese di rateizzare in 36 mesi le bollette, poi nuove misure per intervenire in modo più efficace sull’autoproduzione, mi riferisco, in particolare, al credito d’imposta per le imprese energivore, al credito d’imposta per le imprese gasivore, ore al credito d’imposta per le imprese dotate di contatori di energia elettrica di specifica potenza disponibile, al credito d’imposta per l’acquisto di gas naturale per le imprese non gasivore. Fermo restando che Forza Italia è per un abbattimento consistente delle accise, un tema ricorrente soprattutto dal 1° gennaio di questo nuovo anno, sui carburanti, in questo decreto abbiamo confermato la proroga della riduzione delle aliquote di accisa applicabili ad alcuni prodotti energetici utilizzati come carburanti, rimodulandone tempistica e importi”, ha spiegato.
“Nel merito, Forza Italia è intervenuta per migliorare il decreto su diversi aspetti: dall’aumento del personale incaricato delle verifiche ambientali e della Commissione tecnica di verifica del Pnrr, attraverso il coinvolgimento di personale idoneo delle Forze armate; alla proroga, da giugno a settembre, dei termini per l’utilizzo e la cessione dei crediti di imposta per l’acquisto di gas naturale; fino alla rimodulazione della curva temporale di promozione di biocarburanti utilizzabili in purezza, senza miscelazione. Altre nostre proposte emendative sono state trasformate in ordini del giorno, alcune confluite nella manovra di bilancio, come, per esempio, la proroga per la presentazione della CILAS riguardante il superbonus 110 per cento al 25 novembre. Resta, ovviamente, da risolvere il grave problema dei crediti incagliati, che potrebbero aggirarsi addirittura intorno ai 10 miliardi di euro. Questo è sicuramente uno degli impegni e delle preoccupazioni che questa maggioranza e questo Governo devono tenere a mente”, ha concluso.