La Regione continua a cincischiare in relazione alla necessità di reperire le risorse per mettere in sicurezza la discarica comunale di Autigno. E le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti. Nei giorni scorsi un incendio ha lambito le tubature dell’impianto di biogas, mentre da ieri è in corso un incendio che i vigili del fuoco fanno fatica a domare. Le fiamme hanno distrutto anche una parte della guaina che impedisce al percolato di introdursi nella falda. I rifiuti, inoltre, sono ricoperti da uno strato di terreno su cui è cresciuta tantissima erba ormai secca, con il rischio costante di incendi. Fino ad oggi la patata bollente è stata completamente scaricata sul Comune di Brindisi, anche se l’impianto è sotto sequestro giudiziario da due anni. Più di qualcuno dimentica, però, che quella discarica è stata utilizzata per anni da tutti i comuni della provincia di Brindisi (e quindi non solo dal comune capoluogo) e per alcuni periodi anche dai comuni della fascia sud della provincia di Bari. Adesso tutti se ne lavano le mani, facendo finta di non sapere che ci troviamo di fronte ad una vera e propria bomba ambientale.
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