Al Direttore Generale ASL BR
Questa O.S. ha appreso, attraverso gli organi di stampa, le dimissioni e le dichiarazioni rilasciate dall’ormai ex direttore dell’Unità Operativa di Ginecologia e Ostetricia dell’ospedale Carbelingo di Francavilla Fontana. Dalle lagnanze emergono accuse, secondo la scrivente infondate, e una forma di resa, in quanto non è stato messo in condizione di poter lavorare. L’ex direttore dimentica che era sua responsabilità e obiettivo riprogettare e riformulare il servizio, in parte chiuso da mesi, fondamentale per la comunità della provincia brindisina. Aveva l’obbligo di realizzare metodologicamente, oltre alla logistica e alla pianificazione delle attività, anche la creazione di un gruppo di lavoro con il personale delle professioni sanitarie e di supporto.
Dalle notizie in nostro possesso e dalle segnalazioni ricevute, sembra che si siano trascurati aspetti fondamentali riguardanti il clima organizzativo, che è apparso immediatamente conflittuale, in particolare nei confronti di una nostra delegata sindacale (ostetrica). Per questo motivo, ha subito una diffida per mobbing, condotta antisindacale e demansionamento, a causa di atteggiamenti provocatori che lo “distoglievano” dal suo compito, profumatamente remunerato. Precisiamo che l’assegnazione del personale è di competenza della coordinatrice infermieristica, forse costretta a stare in silenzio perché vigeva la legge dell’imperatore.
Si è assistito a retaggi vetusti, come quello di considerare il personale del reparto come proprietà, in particolare quello di comparto, con ideologie tipiche dei tempi dei Regi Decreti degli anni ‘30, invece di impegnarsi a costruire il servizio già in affanno sin dal suo arrivo. Tutto ciò non depone affatto a favore delle dichiarazioni rilasciate. Forse il direttore dimentica che, prima di fare il pilota, doveva avere la patente, magari con esperienza! È bene pensare che doveva andare in soccorso la corte celeste a dare indicazioni; magari il suo compito era solo confermare o annullare. In questi sei mesi, però, si è assistito a un silenzio assoluto.
Considerato il curriculum, ci si aspettava un apporto innovativo, con nuove progettualità e il coinvolgimento dei propri collaboratori, al fine di creare una squadra forte e coesa. Invece, si è concretizzato un indirizzamento basato su criteri personali, con quell’ostetrica in quell’ambulatorio o quell’altra in un altro, con mesi di silenzio professionale. Magari ci si deve chiedere: ha mai comunicato alla Direzione Generale le sue difficoltà? Ed è ancora stato negato qualcosa che ha chiesto? Secondo noi, nulla di tutto ciò. Pertanto, riteniamo che sia riduttivo per un direttore di unità operativa occuparsi di questioni non attinenti al contratto sottoscritto con la ASL di Brindisi, che spettano alla sua coordinatrice, riconosciuta contrattualmente e legalmente. Sicuramente lo stesso non era al corrente di questi aggiornamenti legislativi e dell’esistenza di questa figura.
Siamo del parere che sia stato un bene che, in piena responsabilità, abbia preso questa decisione, con la speranza che i conflitti che vi sono stati all’interno del reparto da oggi si plachino. È per questo motivo che la UIL FPL Brindisi è dovuta intervenire con la propria segreteria anche sul luogo di lavoro. In questa ASL abbiamo bisogno di professionisti che si rimbocchino le mani con umiltà e che, con l’aiuto di tutti, possano raggiungere tutti gli obiettivi per il bene della collettività e il benessere dei lavoratori. Ci auspichiamo che il Direttore Generale, nei prossimi giorni, dia scorrimento alla stessa graduatoria che ha visto l’ex dirigente vincitore, per evitare l’interruzione dei servizi alla cittadinanza di Francavilla e ai paesi limitrofi e, contestualmente, dare serenità lavorativa a tutto il personale del Reparto di Ostetricia/Ginecologia del P.O. di Francavilla Fontana.
Il Segretario Generale
UIL FPL BRINDISI
Gianluca Facecchia