“Tiene banco in città il tema della differenziata, da un lato per i dati relativi alla raccolta, tendenzialmente incoraggianti anche se ancora trascurabili, dall’altro per i disservizi che creano disagi ai cittadini” scrive Giuseppe Zippo, presidente Adoc Brindisi in una nota.
“A tal proposito, non è passata inosservata – prosegue – la mancata raccolta dei rifiuti nella giornata di domenica mattina che ha determinato cumuli di immondizia con conseguenti situazioni di degrado e condizioni igieniche precarie a ridosso di abitazioni e attività. Una situazione inaccettabile passata in secondo piano rispetto all’evidenza data alle seppur limitate responsabilità dei cittadini. Desta, inoltre, perplessità la scelta di rimuovere i cassonetti stradali. Quanto sopra non in considerazione degli obiettivi e le strategie messe in atto, parzialmente condivisibili, ma per l’assenza di provvedimenti a latere atti a garantire livelli di decoro e pulizia della città accettabili”.
“I risultati – dice ancora Zippo – lo ribadiamo passano inevitabilmente dalla messa a disposizione degli strumenti atti a traguardare gli obiettivi sperati, nella speranza di non dover commentare, nei prossimi mesi, la mancata tracciabilità di decine di tonnellate di rifiuti a causa dello smaltimento illecito nel territorio”.
“Intanto, mentre la città soffre la mancanza di politiche nel settore, di progettualità, l’indisponibilità degli impianti ed il ridotto utilizzo dei fondi regionali, i cittadini rivendicano servizi basilari come i cestini portarifiuti ed in particolare quelli destinati alla raccolta delle deiezioni canine divenute un problema non più trascurabile. Risulta, altresì – incalza il presidente dell’Adoc -, necessaria e non più procrastinabile una regolamentazione delle attività di volantinaggio così come la rimodulazione degli orari di conferimento in alcune aree della città”.
“Altro aspetto l’istituzione di divieti di sosta su arterie principali in alcuni giorni del mese atti a garantire operazioni di spazzamento e lavaggio stradale più accurati e veloci. Criticità già oggetto di confronto a cui non corrisponde un’adeguata azione. Registriamo di contro una massiccia campagna denigratoria, oltre che sanzionatoria, in danno dei cittadini. La definiamo tale, è bene sottolinearlo, nei casi in cui i soggetti coinvolti risultano essere cittadini oggettivamente impossibilitati a rispettare gli orari di conferimento per l’età avanzata o in quanto residenti in zone a rischio sicurezza come nel caso delle contrade lungo la litoranea. Il conferimento illecito ed il “traffico dei rifiuti” è tutt’altra cosa!
Nulla – si avvia a conclusione la nota dell’Adoc – l’attenzione nei confronti dei diversamente abili così come della nutrita comunità di immigrati molti dei quali impegnati in attività di cura alla persona. Meritano, inoltre, debita attenzione i servizi resi come il ritiro degli ingombranti fortemente restrittivo per i cittadini in quanto a quantità e modalità di consegna ed il funzionamento dei centri raccolta considerato che in quello ubicato nel centro urbano presso la BMS nel mese di ottobre si sono registrati solo 94 conferimenti contro i 732 del centro raccolta nella zona industriale nonostante la collocazione non certo ottimale.
L’ADOC ritiene indispensabile una sede di confronto che dia rappresentanza all’utenza per incidere su obiettivi ed azioni atte a traguardare risultati nell’interesse della comunità della città e dell’ambiente.
Per tali motivi riteniamo utile la costituzione di un osservatorio che dia garanzie anche per il futuro”.