FP CGIL e la UIL PA di Brindisi intervengono in merito alla mobilitazione nazionale per la “vertenza Difesa” ponendo l’accento sulle questioni locali.
“La mobilitazione nazionale e territoriale del personale civile Difesa – scrivono – ha dato i primi importanti risultati a livello nazionale con l’impegno della Ministra della Difesa ad avviare un percorso di perequazione dei trattamenti economici del personale civile e militare, la definizione di un nuovo piano assunzionale a partire dall’area tecnico- industriale con lo sblocco immediato del turnover e la riqualificazione del personale.
Finalmente la Ministra della Difesa ha valutato positivamente le giuste rivendicazioni dei dipendenti civili ma questo è solo un punto di partenza per la FP CGIL e la UIL PA di Brindisi a cui dovranno seguire azioni concludenti per la riconquista dell’autonomia amministrativa e contabile della Marina Militare di Brindisi con l’acquisizione dei requisiti per divenire stazione appaltante.
Inoltre – si legge ancora nella nota – non è più rinviabile il rilancio della Scuola allievi operai per formare le future maestranze e trasmettere le conoscenze professionali acquisite negli anni in attività di manutenzione e riparazione del naviglio militare.
Occorre garantire la continuità delle attività lavorative strategiche come quella dei palombari, dei gruisti, motoristi, elettronici e addetti ai bacini attraverso assunzioni mirate e percorsi di formazione.
Si tratta di importanti presidi che garantiscono la sicurezza del paese e pertanto richiedono impegni precisi per garantire il ricambio generazionale.
I punti della vertenza Marina Militare di Brindisi saranno discussi – concludono – nell’assemblea del personale indetta per Martedì 23 Maggio p.v alla presenza di Mimmo Bellangino e Giuseppe Andrisano componenti della delegazione nazionale trattante FP CGIL e UIL PA Difesa e Patrizia Stella e Francesco Barbera per le segreterie territoriali FP CGIL e UIL PA Brindisi”.