La Fondazione San Raffaele dopo una comunicazione a mezzo PEC con la quale si rendeva noto che, dal mese di novembre, non sarebbe stata in grado di garantire il pieno pagamento delle retribuzioni al personale applicato presso la sede di Ceglie Messapica, è passata dalle parole ai fatti e non ha provveduto al pagamento degli stipendi.
Poiché un gesto di tale portata dinanzi alla gestione di un servizio pubblico è da considerarsi irricevibile, avevamo invitato e diffidato Asl Brindisi, a sostituirsi nei pagamenti in favore dei lavoratori, congelando ogni emolumento dovuto alla Fondazione, al fine di garantire la tutela dei diritti degli stessi.
Ciononostante la Fondazione, con un atto di prepotenza, ha deciso di non provvedere ai suoi doveri di datore di lavoro e la ASL Brindisi non ha inteso sostituirsi, ma elemento di maggiore gravità ha provveduto al pagamento della mensilità corrente in favore di Fondazione che ha trattenuto indebitamente l’intera somma.
Posto che tale condotta prefigura i presupposti di una appropriazione indebita , al fine oltretutto di tutelare il personale dipendente, preannunciamo ricorso alla Procura della Repubblica per denunciare tale illegittimo comportamento
RICHIAMIAMO ASL BRINDISI
Ad intervenire immediatamente in qualità di committente e provvedere al pagamento degli stipendi anche per non incorrere in situazioni a posteriori difficilmente gestibili.
DIFFIDIAMO NUOVAMENTE
E comunque la Fondazione San Raffaele a procedere al saldo di quanto dovuto e a non utilizzare le spettanze di lavoratrici e lavoratori come leva per ottenere trattamenti di miglior favore nell’avvicendamento in Struttura.
Luciano Quarta
Segretario Generale Funzione pubblica CGIL Brindisi