Demolizioni sulla costa. il Comune abbandona macerie in riva al mare!

La notizia della disponibilità di risorse statali per poter abbattere immobili abusivi a Brindisi fu salutata lo scorso anno con estremo piacere. In questo modo, infatti, si sarebbe potuto dare avvio ad un’azione di pulizia sul litorale nord della città, eliminando le prime case abusive realizzate a due passi dal mare. Quelle risorse del Ministero delle Infrastrutture sono state utilizzate e l’Amministrazione Comunale ha proceduto con le demolizioni. Certo, siamo solo agli inizi, ma è già un segnale importante aver fatto capire che non c’è più spazio per abusivismi e che nessuno potrà farla franca.

Il problema però, è diverso. Il Comune di Brindisi, infatti, ha fatto eseguire la demolizione e poi ha interdetto l’accesso all’area con una transenna con tanto di scritta “Comune di Brindisi”. La cosa più grave è che il materiale di risulta derivante dall’abbattimento degli immobili è stato abbandonato sulla falesia, peraltro a due passi da un tratto bellissimo della costa. E non è dato sapere se è prevista la sua rimozione o se sarà uno dei tanti pessimi ricordi derivanti dal pressappochismo con cui vengono eseguiti gli interventi pubblici.

Se realmente si vuole pensare ad un recupero della costa, però, non si può continuare ad agire in questo modo, con la speranza che nessuno si accorga di come vengono eseguiti gli interventi.

Allo stato attuale, infatti, fa davvero poca differenza tra una casa abusiva ed un ammasso di macerie abbandonate al proprio destino, magari tra qualche bagnante che vuole godere di un litorale così bello.

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no_fumo_torchiarolo

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