Decarbonizzazione – una nota di Confsal

Ieri, nella sede della Prefettura di Brindisi, Confsal ha preso parte al tavolo convocato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) per discutere il processo di decarbonizzazione della Centrale Enel di Cerano e i possibili investimenti occupazionali connessi al piano di riconversione e reindustrializzazione delle attività produttive, incluse le aree di pertinenza dei siti Enel di Brindisi.

All’incontro, presieduto dal prefetto Luigi Carnevale, hanno partecipato diverse figure istituzionali e rappresentanti del mondo economico, tra cui il sindaco di Brindisi, Pino Marchionna, l’on. Mauro Dattis, promotore della legge per la costituzione del Comitato di riconversione della centrale, l’assessore regionale allo Sviluppo Economico, l’assessora alle Crisi Industriali, e Leo Caroli, presidente della task force regionale per l’occupazione (Sepac). Presenti inoltre le associazioni di categoria, le organizzazioni datoriali, le 13 imprese coinvolte nei progetti di riconversione e una delegazione di Enel. Il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha inviato una missiva in cui ha ribadito l’impegno del Governo per la realizzazione di un accordo di programma, garantendo ingenti risorse finanziarie per il progetto.

Nel suo intervento, Confsal ha espresso apprezzamento per l’impegno dell’on. Dattis nella creazione del Comitato e ha ringraziato il Prefetto per l’organizzazione del tavolo, condotto dall’avv. Amedeo Teti per il Ministero MIMIT.

Confsal ha sottolineato l’importanza del tavolo e del Comitato, evidenziando l’interesse per le proposte delle 12 aziende partecipanti. Tuttavia, ha ribadito la necessità di conoscere nel dettaglio i piani industriali, le ricadute occupazionali, ambientali e sociali. È stato inoltre enfatizzato il ruolo fondamentale che Enel deve giocare, non come semplice spettatore, ma come attore protagonista del processo.

Confsal ha anche evidenziato l’urgenza di avviare le operazioni di smantellamento e bonifica della centrale, un passo che garantirebbe immediati benefici occupazionali. Solo successivamente, liberate le aree interessate, si potrà procedere con l’allocazione delle nuove iniziative imprenditoriali.

Un nuovo incontro del Comitato è previsto per ottobre 2024, durante il quale verranno approfonditi ulteriormente i dettagli dell’accordo di programma, attualmente in fase di definizione.

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