Ecco la nota del segretario cittadino della Lega, avvocato Cosimo De Michele:
Alla luce di quanto accaduto nel corso degli ultimi mesi, con episodi a dir poco teatrali quale quello recente del Prof. Borri e la polemica tutta interna Amati-Rossi, crediamo che l’attuale amministrazione, con socio di maggioranza il PD sia, sul piano politico-amministrativo, destinata ad una lenta ed inesorabile eutanasia.
Si continua a navigare a vista, in totale assenza di programmazione e progettualità, portando la nostra meravigliosa città, dopo anni di storia e competitività internazionale, ad una preoccupante regressione sociale ed economica.
Come coalizione di Centrodestra, alternativa ed inclusiva, non permetteremo di lasciare la città alla deriva e consentire che questa agonia, o inadempienza politica, possa continuare per i prossimi 5 anni.
Ragione per la quale la Lega, in tutte le sue componenti partitiche, locali e provinciali, ed in piena sinergia con il segretario regionale ritiene indispensabile, insieme a FI, FDI, UDC ed IDEA continuare e condividere un progettuale e programmatico percorso politico avviato nei mesi passati, un confronto schietto e costruttivo attraverso il quale redigere un programma politico-amministrativo concreto, fattuale, di rilancio della città ed intorno al quale costruire ed individuare, con responsabilità e prelazione, la miglior figura del candidato Sindaco. Cementificare dapprima un centrodestra unitario e tradizionale che possa, allo stesso tempo, dialogare con quanti oggi si ritengono alternativi a Rossi e al centrosinistra.
Non solo: abbiamo il dovere di aprire da subito un confronto democratico, pubblico e di partecipazione con i cittadini, la società civile, le imprese, i sindacati, le associazioni e con chiunque abbia a cuore gli interessi generali della città.
Brindisi, capoluogo di provincia, merita di più che proseguire anche per i prossimi 5 anni sulla strada del “Rossismo”, di quella politica del NO che pure a sinistra, e all’interno del PD, sanno bene aver portato al peggioramento complessivo della vita economico-sociale in questa città. Brindisi ha bisogno di voltare immediatamente pagina: si deve nuovamente respirare l’aria della grande città, storica e turistica, industriale e commerciale, tornare a primeggiare nei servizi alle persone e nel vivere bene e sicuri.
Come classe dirigente vogliamo autorevolmente candidarci alla guida di questa città, con i nostri uomini, donne, giovani, professionisti: non ci importa la logica (seppur politicamente legittima) della spartizione o lottizzazione gestionale! Per noi è prioritario, imprescindibile, l’economia sostenibile della città, porre in essere azioni concrete e fattibili che favoriscano possibili investitori, sfruttando l’area industriale nel pieno rispetto dell’ambiente, creando produttività e lavoro per i nostri disoccupati.
Azioni politico-amministrative a sostegno delle infrastrutture di trasporto, dei servizi creditizi e finanziari.
Non è fantapolitica, ma una delle tante proposte, reali e concrete, che la LEGA, da lungo tempo, suggerisce ad una amministrazione priva di una visione di sviluppo chiara e sostanziale.
Ma abbiamo un’altra sfida importante, storica e potenzialmente decisiva per il nostro territorio, la nostra città: e cioè il PNRR! Brindisi, lo abbiamo detto più volte, necessita di nuova programmazione, nuove infrastrutture e grandi opere, nonché di un immediato rilancio del comparto industriale, commerciale e turistico. Il PNRR deve essere, obbligatoriamente, la via d’eccellenza per realizzare questo storico risultato. Ma singolarmente, esso, non può essere autonomo o sufficiente: occorre la massima (e migliore! sic) esperienza, competenza ed autorevolezza politica. Requisiti che, come Lega e come centrodestra, riteniamo di avere da sempre ma che oggi, dati alla mano, per altri sembrano essere pura utopia.