dichiarazione di Marcello De Marco
Segretario Generale Femca Cisl Taranto Brindisi
Nel recente incontro a Roma, tra i sindacati nazionali di Categoria ed Eni/Versalis, per la presentazione del nuovo piano industriale ed il relativo crono programma, il management aziendale ha, innanzitutto, inteso fornire rassicurazioni sui livelli occupazionali diretti che potrebbero, addirittura, essere implementati nel numero.
Sarà certa la fermata del Cracking per fine aprile o inizio maggio 2025 con attività di bonifica e di messa in sicurezza dell’impianto, per una durata temporale valutata in almeno 12/14 esi e sarà confermato il core business del Polietilene con il Pe1/2 importando l’etilene per garantirne il rifornimento; lo stesso rifornimento sarà garantito anche a Basell con il Propilene.
A valle della fermata del Cracking verranno avviati i lavori dell’impianto di accumulatori stazionari, che potrebbero avviare produzione all’inizio del 2027.
Ulteriore step sarà la realizzazione di un impianto di riciclo meccanico della plastica, che servirà al recupero di parti delle stesse batterie, inglobando anche plastica proveniente da rifiuto.
Quanto presentato ai segretari sindacali nazionali, verrà esposto in maniera più dettagliata nell’incontro del 3 dicembre p.v. cui parteciperemo come segreteria territoriale Femca Cisl e proprio in quella circostanza solleciteremo ulteriori garanzie, anche e soprattutto al rappresentante del Governo di cui è prevista la presenza.
Garanzie tanto sul mantenimento e l’eventuale implementazione dei livelli occupazionali quanto sulla realizzazione di ulteriori progetti di investimento, oltre la Gigafactory, che vadano a consolidare il tessuto industriale del Petrolchimico e quanto gravita attorno ad esso, come i sistemi appalto e indotto, che sono realtà preponderanti.
Detto consolidamento, a nostro avviso, sarà condizione irrinunciabile per sostenere e rilanciare il tessuto produttivo della città e del territorio di Brindisi.
Marcello De Marco
