CURTO: FARÒ CHIAREZZA SUI CONFINI DELLA STATALE 7

Si può, in una intervista, dichiarare che “per me quello che fa fede è quello che dice Anas” e subito dopo affermare l’esatto contrario, e cioè che “l’Anas non può venirmi a dire  cosa posso e cosa non posso fare”? No! Non è possibile! Eppure il Comandante della Polizia Municipale di Oria  lo  ha fatto nell’intervista rilasciata a Nuovo Quotidiano avente ad oggetto la controversa (ma fino a un certo punto!) questione della competenza della polizia municipale di Oria sulla SS7.

Una questione che non finirà con un paio di titoli a caratteri cubitali sugli organi d’informazione perché forte è l’inquietante dubbio che dietro la vicenda  possano essersi consumate non mere violazioni di confini, ma ben altro.

Il Comandante della Polizia municipale di Oria ha dichiarato chi i tratti di propria competenza sono quelli compresi tra i chilometri 687,800- 688,150 e 688,500 e 689,420.

Bene, ci sarebbe da spiegare come mai in data 5 aprile 2016 mi fu contestata, proprio da parte della Polizia locale di Oria,  una violazione al codice della strada all’altezza del    Km. 687+750 direzione Brindisi-Taranto. Un tratto non di competenza della Polizia locale di Oria, così come accertato dal Giudice di Pace di Brindisi  che ha accolto il mio ricorso con sentenza n. 2336/2016, alla quale comunque proporrò appello per sentire condannare il Comune di Oria alle spese che, incomprensibilmente, sono state compensate.

Ma,  al di là  della vittoria conseguita sotto il profilo personale e professionale, vi è un dato che chiederò necessariamente di conoscere: quante violazioni e contravvenzioni  al codice della strada sono state elevate illegittimamente   sullo stesso tratto  che mi ha visto involontario protagonista,   facendo trarre introiti non dovuti al Comune di Oria? Una risposta doverosa non potrà non esserci.

 

Condividi questo articolo:
Share on facebook
Share on twitter
Share on telegram
Share on whatsapp
no_fumo_torchiarolo

what you need to know

in your inbox every morning