“Senza i soldi dell’Europa in Puglia non vi sarebbe nessuna programmazione culturale, questo perché il governo regionale, e il presidente Emiliano in primis, si riempie tanto la bocca di ‘cultura’, ma poi stanzia dal proprio bilancio autonomo pochissimo.
“Questa mattina in audizione il consigliere delegato, la grillina Di Bari, a tratti faceva anche tenerezza quando in modo sconsolato sosteneva che servivano 50 milioni di euro per i prossimi 5 anni per sostenere il settore culturale, ma in bilancio 2023 al momento ce ne sono solo poco meno di 5 milioni. Eppure durante l’approvazione del Bilancio noi di Fratelli d’Italia avevamo sollevato l’esiguità delle somme stanziate e avevamo proposto anche un emendamento per aumentarle, perché la Cultura non ha una connotazione politica e tutti siamo consapevoli che va sostenuta e finanziata. Ma ci fu detto di ritirarlo perché si sarebbe provveduto con i fondi europei. Quali? Ad oggi non è dato saperlo, dovrebbero essere quelli del Fondo di Sviluppo e Coesione con la speranza che vengano destinati precisamente con questo obiettivo specifico.
“Per questo motivo non potevamo sostenere la proposta del consigliere Tutolo che proponeva una lettera alla giunta per incrementare i fondi, anche perché ci sembrava un paradosso dopo meno di un mese sollecitare la Giunta a mettere in Bilancio ci? che non ha voluto mettere. Perché è evidente che il governo non è interessato… forse perché porta poco consenso???”