È arrivato finalmente anche al Nuovo Teatro Verdi di Brindisi uno degli spettacoli più attesi della stagione: Lorella Cuccarini e Giampiero Ingrassia saranno in scena venerdì 27 aprile 2018 con “Non mi hai più detto ti amo”, la nuova commedia scritta da Gabriele Pignotta, prodotta da Milleluci Entertainment che vede protagonisti oltre Cuccarini ed Ingrassia anche Raffaella Camarda, Francesco Maria Conti e Fabrizio Corucci.
Un ritorno importante per la coppia più amata del musical italiano: Ingrassia e Cuccarini debbuttavano, infatti, a Milano con Grease venti anni fa.
“Non mi hai più detto ti amo” è una commedia fresca e dal gran ritmo che racconta il presente; una storia convincente proprio perché rappresenta momenti di vita reale nei quali chiunque può identificarsi. Si racconta la vita in maniera semplice e diretta, con le sue gioie e le sue preoccupazioni, con tantissimo divertimento e… non solo.
Le scene sono quelle che possono accadere in ogni famiglia: un genitore che si occupa di tutta la gestione del nucleo familiare; un altro che lavora tutto il giorno; due figli adolescenti con le proprie insicurezze e i propri bisogni; le conversazioni a tavola, da cui sono banditi i cellulari; le battute, le risate, ma anche le preoccupazioni.
Spesso, però, c’è il rischio che i ruoli nella famiglia si cristallizzino, che si dia per scontata la presenza e che ci si dimentichi di dire “ti amo” perché si pensa che sia sottinteso.
Invece, è sempre importante conservare un valore per se stessi e sapere di contare qualcosa per gli altri. Quando la routine ci ha addormentati, capita che ci si debba fermare a pensare, magari allontanarsi, per tornare all’origine e poter ripartire con una nuova energia.
A quel punto i ruoli cambiano e le parti si invertono. Serena deciderà di prendere in mano la propria vita e di affrontare insicurezze e paure, mentre Giulio dovrà abbandonare la sua “vita da mediano”, nella quale aveva demandato ogni decisione alla moglie, per assumersi le proprie responsabilità di uomo, marito e padre.
Questa nuova situazione destabilizzerà anche i figli: Tiziana è più matura e comprensiva, ma ciò non significa che non sia amareggiata, mentre Matteo è più ostile perché rivendica il proprio bisogno di sentirsi ancora figlio.
In mezzo alle vicende familiari si insinua poi un irresistibile elemento disturbante che è il Sig. Morosini (Fabrizio Corucci), un paziente molto ingombrante di Giulio.
Il testo di Gabriele Pignotta è leggero, scorrevole… scivola via tra dialoghi ironici ed episodi a tratti esilaranti.
Lorella dà prova di essere a proprio agio anche con la prosa e la commedia, arricchendo così il proprio bagaglio professionale con un’altra esperienza che segna la sua ennesima vittoria. Giampiero naturalmente è sempre lo straordinario attore che siamo abituati a vedere a teatro, che sia musical o commedia, con quel suo modo sempre spontaneo e divertente di porsi.
Credibilità e naturalezza sono i caratteri distintivi di tutti quanti. D’altronde, una commedia che si propone di rappresentare la realtà nella sua quotidianità, non può accettare forzature.
Così, anche i due giovani attori professionisti scelti per il ruolo dei figli, Raffaella Camarda e Francesco Maria Conti, dimostrano preparazione, presenza scenica e tanta simpatia.
Nelle dinamiche di tutti i personaggi, tra l’altro, si rivela un grande affiatamento.
L’inserimento del personaggio del sig. Morosini è quell’elemento di stacco che riporta ai temi della commedia leggera, interpretato dalla simpatia travolgente di Corucci.
La scenografia di Alessandro Chiti è perfetta: riproduce un ambiente domestico caldo e accogliente. Una grande cucina in noce a vista con tavolo e sgabelli, un salotto centrale composto da divano e poltrona colorati, una libreria e sullo sfondo un’ampia vetrata che lascia intravedere delle piante e uno stendino. Dal soffitto pendono dei bellissimi lampadari moderni.
Le scene, poi, stupiscono, rivelando altri due ambienti grazie all’uso di pedane girevoli: la cucina ruota lasciando spazio allo studio di Giulio, mentre un’altra pedana nasconde il salone per dare spazio alla piccola stanza/studio in cui Serena si è ritirata.
Infine molto belle e azzeccate le musiche originali di Giovanni Caccamo, cantautore siciliano scoperto da Franco Battiato e lanciato dal Festival di Sanremo, che hanno il pregio di rimanere impresse. Nonostante si tratti di prosa, la musica è l’elemento che molti si sarebbero aspettati da una commedia con Giampiero e Lorella. In alcune scene, in effetti, ci si aspetterebbe di sentirli cantare da un momento all’altro e la struttura della commedia, semplice e lineare, si presterebbe benissimo a un simile intervento. Poi, però, non sarebbe più prosa.
SCHEDA DELLO SPETTACOLO
La trama
Serena e Giulio sono sposati da vent’anni e hanno due figli, Tiziana e Matteo. Mamma e moglie perfetta, Serena sembra instancabile nel prendersi (fin troppo) cura della famiglia, delle commissioni, della cena e di continuare a seguire i figli come se fossero ancora piccoli.
La quotidianità si ripete come un copione, sembra una famiglia senza cedimenti. Ma un giorno delle analisi sballate e la notizia di una possibile malattia mandano in crisi Serena, che all’improvviso ha dubbi sul suo matrimonio con Giulio. Capisce di aver super protetto i figli senza renderli autonomi, e sente il bisogno di tornare a svolgere il suo lavoro di architetto per sentirsi viva e realizzata.
Papà, mamma, i figli: ognuno si trova ad affrontare una crisi. Come ne usciranno?
La famiglia e’il motore dello spettacolo
“Non mi hai più detto ti amo” affronta temi importanti che riguardano una famiglia contemporanea come tante, con le sue forza e fragilità: il papà medico che lavora tanto anche fuori orario, le regole da rispettare in casa, l’uso improprio dello smartphone che estrania dal mondo reale, l’importanza di sentirsi amati e di dirsi “ti amo”, l’iper protezione dei figli con le sue conseguenze, la crisi di coppia, la paura della malattia e di perdere un familiare, le insicurezze dei giovani d’oggi che studiano o cercano lavoro, la figura centrale della madre nella famiglia. Giulio capisce di non essersi accorto di troppe cose di cui Serena aveva bisogno. Matteo e Tiziana sono in crisi quando la mamma si assenta per tornare a lavorare.
Temi affrontati e recitati con delicatezza e ironia, siamo a teatro ma stile e storia ricordano molto la fiction televisiva.
Il cast, la regia e la scena
Un ottimo cast: Lorella Cuccarini è bellissima e bravissima… giusta nel ruolo. E’ perfetta nel musical ma una piacevole sorpresa anche nella prosa. Giampiero Ingrassia a teatro è di casa, un bravissimo attore dalla recitazione molto naturale che si muove con professionalità sul palcoscenico.
Uno spettacolo di successo grazie alla presenza della strepitosa Lorella Cuccarini e del mitico Giampiero Ingrassia che sono molto amati dal pubblico. Le musiche di Giovanni Caccamo calzano a pennello con lo spettacolo.
Una commedia che lascia un messaggio importante: se c’è un incidente di percorso, in amore o nella vita, bisogna trovare il coraggio di lottare per ripartire più forti di prima.
Non mi hai più detto ti amo
testo e regia Gabriele Pignotta
con Lorella Cuccarini, Giampiero Ingrassia, Raffaella Camarda, Francesco Maria Conti, Fabrizio Corucci
produzione Milleluci Entertainment
musiche Giovanni Caccamo
scene Alessandro Chiti
costumi Silvia Frattolillo
Ilaria Solazzo