C’è anche quello di Ostuni tra gli 11 villaggi vacanze della Valtur che non apriranno i battenti, 8 in questa stagione estiva, 3 nella prossima stagione invernale, a causa della grave crisi che ha colpito l’azienda.
E’ di poche ore fa l’annuncio della procedura di licenziamento collettivo per 108 dipendenti a tempo indeterminato e 123 a tempo determinato: l’azienda sta negoziando la restituzione delle singole strutture ricettive che potrebbe vedere spacchettato il gruppo nato nel 1964 dal direttore, allora, di Italconsult, società d’investimenti, Raimondo Cravelli.
Infatti, sono moltissimi gli imprenditori e gruppi italiani e stranieri che immediatamente hanno chiesto informazioni al ministero dello Sviluppo Economico per rilevare il marchio e la gestione dei villaggi nel complesso. Il ministero, ora ancora retto da Carlo Calenda in attesa della definizione del nuovo governo, ha annunciato che incontrerà la proprietà nei prossimi giorni “per favorire una soluzione di continuità a tutto il complesso aziendale“, e che il marchio resti unico.
Intanto, i sindacati hanno “richiamato alla responsabilità il fondo investitore” (il tour operator acquisito due anni fa dal gruppo Investindustrial di Andrea Bonomi). Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil hanno denunciato la gravità del comportamento di una azienda che sviluppa occupazione prevalentemente stagionale per circa 1.200 persone. Fanni pressioni perché non venga spezzettato il marchio.
Le proposte dei privati “devono concretizzarsi in tempi brevi perché si apre una fase molto critica e i villaggi rischiano di non aprire creando un danno enorme ai territori coinvolti”, hanno detto i sindacati.
Questa estate però è già scritto che non apriranno i villaggi di Capo Rizzuto, Favignana, Ostuni, Porto Rosa, Torre Chia, Simeri, Garden Club Toscana e Colonna Beach. Sarà interrotta l’attività dei villaggi invernali di Pila Marilleva, Sestriere e Principe di Marmolada.
La Valtur venne fondata a Roma, 54 anni fa, con investitore capofila Craveri, direttore della società d’investimenti Italconsult, e la parteciparono, allora, di FIAT, Alitalia, Aci, Sara Assicurazioni, Cit e Banque Lambert. Valtur, acronimo di “Valorizzazione Turistica” è esplosa negli anni ’80: la crisi è iniziata a cavallo degli anni 2000. Ceduta, scorporata più e più volte, è finita anche in uno scandalo giudiziario e sequestrata tra i beni di Carmelo Patti, che finì in un’inchiesta come prestanome del boss mafioso Matteo Messina Denaro.