Crisi della Chimica – La maggioranza: Le opposizioni di centro sinistra invertono la rotta e oggi si ricordano dell’importanza del Petrolchimico

 Per anni l’Amministrazione di centro sinistra guidata dal Sindaco Riccardo Rossi ha fatto l’impossibile per creare le condizioni per far chiudere il Petrolchimico. Il tutto, mettendo in pratica una devastante “politica del no a tutto” che, sotto il paravento della tutela dell’ambiente, ha creato ostacoli insormontabili al comparto industriale. Certo, la scelta di Eni/Versalis di abbandonare la chimica di base non è dipesa dall’ostruzionismo riscontrato a Brindisi. Ci sono ragioni che vanno ben oltre anche i confini nazionali.
Ma Brindisi, grazie a ciò che è stato fatto durante il governo cittadino targato Rossi, si porta dietro il marchio di territorio poco disposto ad accogliere insediamenti industriali e purtroppo non si può limitare il campo alla sola energia rinnovabile.
Brindisi, insomma, deve trovare la forza di rimettersi in gioco e la divisione registrata anche all’interno delle forze sindacali non va certo in questa direzione. Ecco perché – a partire dalla Cgil – sarebbe importante se si sottoscrivessero le intese raggiunte, dando forza ad un tavolo di contrattazione che dovrà seguire e indirizzare il lavoro per pianificare le nuove attività industriali all’interno del Petrolchimico.
Un invito all’unità ed al dialogo, fuori da scelte demagogiche e nella consapevolezza che un territorio in ginocchio come il nostro merita atti di responsabilità e scelte condivise. Le forze politiche di maggioranza – Comune di Brindisi 

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