Due auto incendiate alla polizia locale di Oria, un agguato in piena regola ad un esercente di San Vito dei Normanni, un atto intimidatorio ai danni di una attività storica della città di Brindisi ed infine, ieri sera, una rapina portata a termine ai danni di un supermercato coop, situato alla periferia della città.
Sono sicuramente episodi differenti, molto probabilmente portati a termine da gruppi criminali diversi uno dall’altro, ma il comune denominatore è che proprio la malavita organizzata ha alzato il tiro in provincia di Brindisi, minando la tranquillità delle comunità cittadine e creando panico tra i titolari di attività commerciali. Ovviamente il fatto di Oria è decisamente il più grave perché si è inteso colpire una istituzione come il Comune, appiedando la polizia locale che proprio in quel comune sta svolgendo un ottimo lavoro per restituire legalità anche negli aspetti più marginali. Di tutto questo, partendo da Oria, ha discusso il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica che il prefetto Luigi Carnevale ha convocato alla presenza del vice presidente della Commissione antimafia on. Mauro D’Attis, dei vertici delle forze dell’ordine e del primo cittadino di Oria, oltre che del capo della Procura della Repubblica.
Nessuna comunicazione ufficiale, ma si lavora a tutto spiano per assicurare alla giustizia gli autori di questi atti criminali, anche per dare una dimostrazione fattiva della presenza dello Stato.
Il territorio brindisino, insomma, intende reagire per sbarrare la strada a vecchie e nuove organizzazioni criminali. E tutto questo lo faranno forze dell’ordine e magistratura, sapendo questa volta di avere al proprio fianco le istituzioni e la stessa cittadinanza.