CORONAVIRUS – LA CONFESERCENTI CONTRO LA PSICOSI NEI CONFRONTI DEI RISTORANTI CINESI

Una delle maniere più stupide di reagire rispetto al rischio di una pandemia da coronavirus è proprio quella di considerare degli appestati tutti coloro che sono nati in Cina. A rimetterci sono negozi e ristoranti cinesi sparsi in tutto il mondo che hanno visto crollare il proprio volume di affari.

A Brindisi ci sta provando la Confesercenti a dare una mano ai ristorantori cinesi. Sulla pèropria paginba facebook, infatti, la stessa organizzazione afferma che, a seguito di un controllo effettuato dai propri tecnici, il pesce servito in un ristorante cinese brindisino viene acquistato da pescherie di bari, Polignano a Mare e Lecce (e quindi non dalla Cina!), così come tutti gli altri prodotti alimentari presenti nel locale sono dotati di certificazioni Asl e  HACCP. Inoltre, tutto il personale cinese impiegato nel ristorante non va almeno da tre mesi in Cina, così come attestato dai rispettivi passaporti.

Insomma, non c’è nulla da temere…

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no_fumo_torchiarolo

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