I Carabinieri Forestali di Ceglie Messapica hanno provveduto a notificare la convalida del sequestro preventivo del Giudice per le Indagini Preliminari di Brindisi, dopo che gli stessi Militari, unitamente a quelli della Stazione Carabinieri di Oria, avevano provveduto d’ urgenza ad apporre i sigilli ad un’ area agricola di circa 300 metri quadri, nell’ agro oritano.
I Carabinieri vi avevano accertato lo scarico sistematico di rifiuti, anche pericolosi, derivanti da scarti di attività edili (conci in cemento, pietrame, materiale bituminoso) e di molitura olive da un frantoio attiguo(contenitori plastici, contenitori con olii combustibili e vernici), oltre a materiali ferrosi e pneumatici ferrosi.
La realizzazione della discarica abusiva è stata ricondotta all’ attività dei comproprietari del terreno agricolo, A.S. di anni 37 e L.M. di anni 56, entrambi di Oria, titolari di un frantoio oleario, nonché all’ impresa edile di C.S., di anni 67, di Manduria. Tutti e tre sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Brindisi per realizzazione di deposito incontrollato di rifiuti anche pericolosi (art. 256 comma 2 del Decreto Legislativo 152/06 – “Codice dell’ Ambiente”), nonché di gestione illecita di rifiuti (art. 256 comma 1 della stessa norma), in concorso fra loro.
Nel corso dell’ accertamento, i Carabinieri forestali avevano verificato anche che non vi era alcun documento di trasporto a giustificazione della movimentazione di sanse ed acque di vegetazione dall’ impianto di molitura delle olive al terreno di spandimento, e che quest’ ultimo era stato effettuato in maniera incontrollata (senza comunicazione preventiva ed autorizzazione) nel terreno, in assenza di opera alcuna di raccolta delle acque di dilavamento e di prima pioggia, bensì con accumulo in una vasca interrata in cemento armato lunga 15 metri e profonda 2.