E’ emblematica a tratti preoccupante la situazione gestionale dei contenziosi per violazioni al codice della strada da parte del Comune di Brindisi. Emblematico il caso di un automobilista brindisino che si è visto notificare oltre 80 verbali, nel solo mese di Gennaio 2018, per aver violato la Zona a traffico limitato. Parliamo di uno dei varchi ZTL presenti in città oggetto da anni di numerosi ricorsi molti dei quali depositati dall’avvocatura dell’ADOC di Brindisi e puntualmente accolti dal Giudice di Pace. Non entriamo nel merito delle azioni messe in campo dall’amministrazione comunale, dal punto di vista legale, quel che è certo è che siamo di fronte ad una situazione risaputa e per questo preoccupante. Infatti, nonostante i continui ed i numerosi pronunciamenti da parte del G.d.P., nonché le segnalazioni, inoltrate, circa l’illegittimità della segnaletica verticale non conforme alle indicazioni previste agli art.79 ed 80 del Regolamento di attuazione del Codice della Strada, così come riportato nei dispositivi di sentenza, si continuano a sperperare risorse pubbliche e quindi dei contribuenti per il rimborso delle spese legali. Quel che è altrettanto grave è il fatto che si espongono migliaia di cittadini a possibili sanzioni in una situazione di palese inadempienza da parte dell’amministrazione comunale. Non vogliamo pensare che a Palazzo di città ci sia qualcuno che confidi nel ridotto numero dei ricorsi rispetto al volume di verbali, se così fosse la situazione sarebbe ancor più grave. Un dato è certo anche un solo centesimo sperperato per contenziosi che andavano evitati per tempo mettendo a norma la segnaletica lo riteniamo un danno erariale inconfutabile per questo invieremo nei prossimi giorni una segnalazione alla Procura della Corte dei conti per le opportune valutazioni. Nel frattempo inoltriamo formale diffida all’amministrazione comunale affinchè si disattivino, in attesa che vengano messi a norma, i varchi ZTL oggetto dei contenziosi e si proceda all’annullamento dei verbali ancora non notificati. L’ADOC di Brindisi dovessero non essere accolte le istanze di cui sopra si riserva di attivare le opportune azioni di tutela nell’interesse della collettività.