Oggi, seduta del consiglio comunale dedicata alla discussione sul progetto del deposito Gas Edison, che il colosso energetico vuole realizzare a Costa Morena, nel porto di Brindisi. Durante la discussione ci sono stato vari interventi, molti dei quali, soprattutto dai banchi dell’opposizione, contrari all’insediamento industriale, ritenendolo pericoloso dal punto di vista della sicurezza e della tutela ambientale. Anche qualche consigliere della maggioranza, come Roberto Quarta di FDI e Ercole Saponaro della Lega, si e’ mostrato perplesso sul progetto. Da registrare il netto parere favorevole del consigliere D’Onofrio, ora nel gruppo misto, ma qualche mese fa nelnl PD, partito contrario al deposito gad. Ed allora, facendo sintesi di altri interventi come quello di Antonio Monetti della Lista del Sindaco, il consiglio comunale è stato sospeso per una riunione tra i capigruppo per scrivere un documento unico. Le forze di maggioranza sono per chiedere altri documenti e valutazioni riferiti al progetto, quelle di minoranza chiedono invece la sospensione totale del progetto per poi andare a rivedere tutta la procedura. Bisogna trovare una mediazione. In sostanza, pur se la decisione pare sia stata gia’ presa a Roma, come sostenuto da qualche consigliere, e quindi questo consiglio potrebbe non modificare nulla sull’iter del progetto, parte della città di Brindisi ha voluto rimarcare l’autodeterminazione e la volontà di tutta la città. Il sindaco Marchionna ha voluto porre in evidenza che bisogna ottemperare a due esigenze, una di tutela ambientale e l’altra riferita allo sviluppo del porto. “Il Comune – ha detto il sindaco – e’ una istituzione che va rispettata e che può decidere sul proprio futuro. Qui non ci sono burattini o burattinai”. L’ex sindaco Riccardo Rossi ha ribadito che e’ necessario che ci sia chiarezza nel progetto Edison, chiarezza che non c’e’. “Per questo – ha detto – sarebbe giusto rivedere il tutto, azzerare tutti i pareri dati finora. Io contesto il luogo di questo deposito. E il procedimento autorizzativo non e’ stato chiaro. E quindi il sindaco Marchionna deve chiedere lo stop al progetto nei vari tavoli ministeriali. La sintesi la possiamo trovare per una sospensione dell’autorizzazione e a bocce ferme poi si procederà a norma di legge. Non sono problemi nostri. Edison deve sapere che qui si fanno le cose In regola e senza danneggiare la comunità, ma con procedimenti chiari, come avviene in altre parti”. Nel documento unico si dovrebbe dare mandato non al sindaco ma al consiglio comunale.