CONSIGLIO PROVINCIALE EVITA I LAVORATORI DELLA SANTA TERESA E SI RIUNISCE IN UN’ALTRA SALA

Oggi, tutti a caccia, pubblico e stampa, della seduta del consiglio provinciale tra le varie stanze della Provincia. La seduta convocata per questa mattina, in via d’urgenza, e’ stata dal punto di vista logistico un po’ anomala e fuori dai consueti canoni, ma pur sempre valida. Il presidente Bruno, alcuni consiglieri e i dirigenti, con il segretario generale, hanno effettuato l’odierna seduta del consiglio provinciale nella sala giunta, al secondo piano, e non nell’aula consiliare del terzo piano, come da prassi. Una decisione improvvisa che ha sconcertato un po’ tutti, ma soprattutto alcuni lavoratori della Santa Teresa, rimasti ad attendere fuori dalla sala. La solita aula consiliare era, peraltro, gia’ pronta con l’impianto audio e con i verbalixzanti stenografi. Nell’ordine del giorno, tra l’altro, era compresa la variazione dello Statuto della società’ in house, la discussione sulle quote in altre partecipate e il riconoscimento di alcuni debiti fuori bilancio. Tutte le delibere sono state approvate. Importante il nuovo Statuto della Santa Teresa, con il quale la società’ può’ ricevere finanziamenti, per un massimo del 20%, anche dai Comuni. Un piccolo passo avanti per mantenere un briciolo di speranza da parre dei lavoratori. Per lunedì’ prossimo, con molta probabilità, ci sara’ un’altra riunione tra i parlamentari, la Regione e la Provincia. Andra’ questa volta a buon fine?

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