Ha avuto inizio la seduta monotematica del Consiglio Comunale di Brindisi sul porto. Sui banchi della maggioranza sono presenti diciassette consiglieri. Un numero sufficiente per decidere autonomamente cosa approvare. In ogni caso, sul documento che dovrebbe essere votato da quasi tutti i consiglieri comunali si impegna “la sindaca a richiedere in ogni sede che il Governo ed il Parlamento, in concorso con la Regione Puglia, ridefiniscano l’organizzazione prevista per i porti pugliesi con il decreto legislativo 169/2016, prevedendo un’unica Autorità di Sistema Portuale regionale per tutti i porti della Puglia. Nel documento, inoltre, si impegna la sindaca adf esperire ogni azione utile me tempestiva, finalizzata a fare si che il Presidente della Regione Puglia, entro il termine fissato del 15 settembre 2016, avanzi l’istanza di cui all’articolo 22, comma 2 del decreto legislativo 169/2016″.
In sostanza, con questo documento il consiglio si tira fuori dalla scelta di accorpamento con Bari o con Taranto, puntando tutto su una più che logica nascita di un sistema unico della portualità pugliese.