Conferito dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri al volontario Francesco Perrucci, scomparso un anno e mezzo fa a soli 26 anni, la Pubblica Benemerenza del Dipartimento di Protezione Civile. Bruno: “Immensa emozione. Lui un esempio per tutto il Paese”.
Francesco Perrucci è venuto a mancare a soli 26 anni un anno e mezzo fa, ma nessuno della sua immensa famiglia della Protezione Civile che tanto amava lo ha mai dimenticato.
E oggi posso dire che nemmeno lo Stato lo ha fatto.
Con immensa emozione voglio comunicarvi che la Presidenza del Consiglio dei ministri ha deciso di conferire a lui, alla sua memoria, l’attestazione di pubblica Benemerenza del Dipartimento della Protezione Civile.
Avevo chiesto nei diversi incontri con il capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio, di ricordare la memoria di un semplice ragazzo di Oria, che era talmente attaccato alla sua missione, da aver voluto compiere il proprio ultimo viaggio indossando proprio la divisa della Protezione Civile.
E così è stato.
Se Francesco fosse ancora con noi, col suo sorriso, la sua dedizione e la sua incontenibile generosità, questo e ben altri riconoscimenti avrebbe ricevuto perché questo e altro meritava.
Ma quello che ha lasciato nel cuore di tutti noi è forse oggi qualcosa di più grande: un esempio che vivrà nella divisa di ogni donna, di ogni uomo, di ogni ragazzo o ragazza che sceglie ogni giorno e sceglierà di dedicarsi alla propria comunità, alla Protezione Civile e alla sicurezza di tutti.
Un grazie in particolare lo rivolgo per questo risultato al prefetto Michela La Iacona e al dottor Nicola Lopane.
Maurizio Bruno
(Presidente del Comitato regionale
permanente della Protezione civile)