CONFERENZA STAMPA PER LA PRESENTAZIONE DELLA PASSIONE CON WINSPEARE A OSTUNI

L’Associazione culturale “Terra”, nata per la promozione e la tutela delle tradizioni della città di Ostuni, organizza, per il quinto anno consecutivo, l’evento di comunità “Passione 2019 – Madre”, che consiste nella rievocazione storica degli ultimi giorni di vita di Gesù Cristo, attraverso una rappresentazione teatrale diffusa che avrà inizio in piazza Cattedrale e si snoderà tra le vie del centro storico di Ostuni per poi concludersi in largo Stella.

Un evento che riporta in luce la cultura e le tradizioni popolari della nostra città e che consente, al contempo, di far conoscere ai nostri ospiti il valore della comunità intera costituita da gruppi folkloristici, associazioni teatrali, teatranti, musicisti, coristi, maestri bandisti, scenografi, coreografi, artigiani e semplici volontari dal cuore immenso. Quest’anno l’associazione Terra ha scelto per la direzione artistica il regista di cinema e teatro il Maestro Edoardo Winspeare. Il suo impegno, unitamente alla sua compagnia d’arte, consentirà certamente di elevare la qualità dell’Opera.

“La Regione, con il Teatro Pubblico Pugliese non può non esserci per una iniziativa così suggestiva e significativa. Un evento nel quale la tradizione pugliese viene interpretata da tutta la città di Ostuni che coinvolge le sue forze creative, culturali e di spettacolo e tanti cittadini volontari – commenta l’assessore all’Industria Turistica e Culturale, Loredana Capone – Quest’anno poi la direzione artistica di un grande Maestro come Winspeare interpreterà questa tradizione nella Quaresima ad Ostuni: una rievocazione storica degli ultimi giorni di vita di Gesù Cristo  che precede i riti della Settimana Santa . Anche questo periodo di forti tradizioni religiose in Puglia contribuisce con i suoi riti  a mettere in evidenza il paesaggio urbano e culturale di borghi e città pugliesi. Un racconto nelle chiese e per le strade, nel quale la secolare religiosità convive con il contemporaneo attraverso la partecipazione delle persone, cittadini pugliesi e viaggiatori che diventano in queste occasioni più che mai cittadini temporanei della Puglia che li accoglie e coinvolge.”

L’evento si svolgerà in due spettacoli unici nelle date di sabato 13 e domenica 14 aprile 2019 alle ore 19 e verrà riproposto sui canali tv e social nei giorni successivi. Dunque, sarà prodromico ai Riti della Settimana Santa e della Pasqua in Puglia.

Ecco le parole del Maestro Winspeare.

“La passione di quest’anno sarà quella della Madonna per la morte di Gesù. Sarà la via dolorosa di una madre con in braccio il corpo senza vita del figlio, percorrendo le strade di Ostuni – la nostra personale Gerusalemme di Puglia – dalla croce fino al sepolcro. L’Addolorata non sarà sola perché accompagnata da uomini e soprattutto donne che piangeranno assieme a lei la morte del Salvatore. Il dolore è grande, il dubbio si fa strada. Come può il figlio di Dio morire? E in questo modo degradante? Gli stessi discepoli che sapevano che il Messia non sarebbe stato un potente re d’Israele appaiono come smarriti; nonostante fossero ben coscienti che il suo regno non era di questa Terra. Qualcuno di loro in attesa di una qualche epifania, per farsi coraggio ricorda le sue parole “non crederanno nemmeno se uno risorge dai morti”. La Madonna invece dubbi non ha, sa che il calvario era scritto nel destino del Salvatore. Eppure lei non è solo l’Immacolata prescelta dal Signore per concepire il suo unigenito figlio, non è solo uno strumento, ma è in primo luogo una madre che ha visto morire il suo Emanuele, lapidato, torturato, oltraggiato e infine crocefisso.  La consapevolezza del disegno di Dio non le risparmia un dolore indicibile, il più atroce per un genitore. Solo l’incontro durante la salita verso il sepolcro con le varie sofferenze del mondo le ricorderà che tutto ciò ha avuto un senso, anzi quello che è accaduto è il senso di tutto. Le vittime di violenze, discriminazioni, pregiudizi, miseria, alla vista di Maria con Gesù morto verranno liberate dal dolore e daranno una testimonianza di salvezza.

Se si crede che tutto non sia nato per caso e dal caos, che la vita abbia uno scopo, che Dio “è l’amor che muove il sole e l’altre stelle” e che verremo giudicati nell’amore, allora bisogna credere nella libertà che ha ognuno di noi di scegliere fra il bene e il male, e anche scusatemi, d’interpretare con onestà il Vangelo”.

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