CON IL QUINTO APPUNTAMENTO DEL BAROCCO FESTIVAL LEONARDO LEO 2020, È ANDATA IN SCENA L’INCREDIBILE STORIA DI “DON LIONARDO”

Presso il Chiostro dell’Archivio di Stato, Brindisi, si è tenuto il quinto appuntamento del Barocco Festival “Leonardo Leo” 2020, XXIII edizione. È andato in scena:”Chesta è la regola”, l’incredibile storia di “Don Lionardo”, uno spettacolo di teatro e musica con l’attore Luigi D’Elia, l’ensemble “Armoniche Stravaganze” e il soprano Lucia Conte. Lo spettacolo, ideato e progettato dal M°Cosimo Prontera, direttore artistico della Rassegna, con i testi di D’Elia e Prontera, ha condotto i presenti in un viaggio alla scoperta della vita del grande Leonardo Leo. In un primo momento, era stato concepito come una performance per un pubblico giovane, poi, con l’evolversi del progetto, è diventato un appuntamento adatto a tutte le età. È stato interessante ripercorrere la vita di uno dei più importanti musicisti del Settecento, tra i massimi rappresentanti della scuola musicale napoletana. Leonardo Oronzo Salvatore de Leo nacque a San Vito degli Schiavoni, oggi San Vito dei Normanni, il 5 agosto 1694. A sette anni rimase orfano del papà e, più o meno nello stesso periodo, iniziò ad avere le prime lezioni di musica dallo zio. Poi, con il trasferimento a Napoli, incominciò “l’avventura” che lo porterà a ricoprire incarichi prestigiosi e, soprattutto, la strepitosa produzione artistica che lo ha reso indimenticabile. Tanta era la curiosità per questo appuntamento e Luigi D’Elia con l’ensemble “Armoniche Stravaganze” sono riusciti a coinvolgere il pubblico e, al termine della performance, tanti sono stati gli applausi. Anna Consales

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