Presso il Nuovo Teatro Verdi di Brindisi è andato in scena “Il fu Mattia Pascal”, primo importante appuntamento della stagione teatrale 2024-25. Geppy Gleijeses, con una interpretazione intensa, ha dato vita al personaggio di Mattia Pascal/ Armando Meis, con un cast di attori bravi e motivati. “Il fu Mattia Pascal” è uno dei romanzi più celebri del grande Luigi Pirandello, che apparve dapprima a puntate sulla rivista Nuova Antologia nel 1904 e che fu pubblicato in volume nello stesso anno. È la storia di un uomo che vuole fuggire dal peso dei ruoli sociali convenzionali e che, erroneamente, si illude di avere conquistato la libertà dopo una forte vincita a Montecarlo. Per una strana casualità, viene ritenuto morto e pensa, così, di rientrare in società con una nuova identità, quella di Adriano Meis. Ben presto, però, sarà evidente che questo espediente non solo non lo renderà più libero, ma, anzi, lo farà cadere in una solitudine senza speranza e senza conforto, perché la nuova identità lo porterà a scontrarsi coi limiti intrinseci di un’esistenza al di fuori delle convenzioni sociali. Senza documenti e un’identità legale, capisce di non potere realizzare nessuno dei suoi progetti. Decide, così, di rinunciare all’identità di Adriano Meis e pensa di potere riprendere la vecchia identità, facendo “risorgere” Mattia Pascal. La situazione, però, è cambiata e non gli rimane altro che ritirarsi in una vita di solitudine, con un forte senso di estraneità dal mondo. Uno dei capolavori della letteratura italiana e un pilastro del pensiero pirandelliano che affronta tematiche importanti come l’identità, la libertà e l’alienazione. Tanti gli applausi da parte di un pubblico attento e molto coinvolto dalla performance. Il teatro è cultura e potere assistere a una rappresentazione così intensa è, sicuramente, una grande opportunità per la città. Anche quest’anno il cartellone della stagione teatrale è stato preparato con cura e attenzione a soddisfare le varie aspettative. Anna Consales