Diminuzione delle dirigenze da 13 a 12 per poi arrivare a 9 così come da dotazione organica, Con la predisposizione di maxi aree, proroga dei dirigenti a tempo determinato fino al 31 dicembre 2017, periodo entro il quale saranno indetti tre bandi di concorso a tempo indeterminato, risparmio di circa 350 mila euro per le casse comunali. Questa una delle ricette volute dal commissario prefettizio, Santì Giuffré, per dare ordine alla macchina burocratica del Comune di Brindisi, in particolare in alcuni settori come l’avvocatura. “abbiamo notato – ha dichiarato Guuffré – che tra i dirigenti erano di più quelli a tempo determinato che quelli a tempo indeterminato, che sono solo 4 nelle persone del dott. Roma, del dott. Del Citerna, del dott. Zizzi e della ragioniera Destino. Ecco perché abbiamo voluto intervenire lì e lì provvederemo ad attuare delle procedure concorsuali pubbliche e non procedere più con incarichi fiduciari che cadono, come dice il termine, quando non c’è più un sindaco. Ad esempio, l’incarico esterno nel settore dell’Avvocatura dura da più di 18 anni”. Questo il sunto della conferenza stampa di questa mattina a cui hanno preso parte il commissario Giuffrè, la sub commissaria, Mariangela Danzì, e il segretario Generale Alemanno. “Abbiamo fatto questo tipo di scorso – ha continuato il Commissario – anche con le società partecipate, azzerando tutti gli incarichi e predisponendo i relativi bandi, il cuik termine è fissato a lunedì prossimo. E poi provvederemo con le audizioni. Tuttavia, voglio dire che i dirigenti che hanno gli incarico a tempo determinato sono persone degnissime, funzionati a tutti i livelli del Comune di Brindisi, e così via”. I concorsi che saranno espletati avranno dei bandi specifici le cui caratteristiche saranno definite passo dopo asso, a seconda delle esigenze di quel momento. Il concorso sarà per dirigente del Comune di Brindisi. In seguito si capirà per quali funzioni. Tra queste c’è anche la Polizia Municipale, l cui comandante è prorogato anch’egli al 31 dicembre 2017. Insomma, un po’ per interrompere l’abituale moda degli incarichi a tempo e di fiducia politica, un po’ per mettere davvero ordine nell’apparato amministrativo del Comune, da oggi in poi si cambia musica. C’è chi plaude al commissario Giuffré, chi preferirebbe la politica in primo piano, sta di fatto che era abbastanza prevedibile questa nuova situazione. Vedremo in questi mesi se i ritmi lavorativi saliranno notevolmente, sia dal punto di vista della quantità di produzione che di qualità. E lo stesso commissario Giuffré ha spesso ricordato che anch’egli incontrerà la stampa per esaminare i risultati raggiunti, ove ve ne siano. E ci auguriamo davvero tanti e lodevoli.
Renato RUBINO
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