Sono 139 le multe spiccate dagli agenti della Polizia locale di Francavilla Fontana in meno di un mese, nel corso dei serrati controlli disposti dal sindaco Maurizio Bruno contro l’abbandono selvaggio di rifiuti dentro e fuori il centro abitato. Fondamentale per l’individuazione dei trasgressori il supporto delle telecamere installate nei punti maggiormente interessati dal fenomeno, ma anche l’operato diretto degli agenti che in più occasioni hanno analizzato i rifiuti abbandonati, raccogliendo così indizi ed elementi rivelatisi utili per risalire all’identità dei responsabili.
Ma il lavoro della Polizia municipale non si è fermato alle sole multe. Dalle verifiche successive è stato infatti possibile scoprire che ben 39 dei 139 trasgressori individuati sono risultati evasori Tari (e Imu) totali. E una parte di loro, circa il 20 percento, residente in Comuni vicini.
Per il sindaco Maurizio Bruno “l’esito dei controlli è l’esatto specchio di ciò che accade a Francavilla da anni, dove pochi maleducati e incivili distruggono il lavoro di tanti cittadini, e mettono in difficoltà un’intera Amministrazione. Quello che gli agenti sono riusciti a portare alla luce e a sanzionare è purtroppo solo la punta di un iceberg molto più grande. Se ne abbiamo beccati 139, altrettanti e molti di più probabilmente l’hanno fatta franca. E se su 139 ben 39 sono risultati evasori totali, allora la questione è più drammatica di quanto potessimo pensare. E attenzione, non parliamo di gente che non paga il suo perché non può. Parliamo di normalissime famiglie, con redditi e stipendi dignitosi. E ciò che mi fa orrore è che queste persone non solo si fanno pagare i rifiuti dai cittadini onesti, ma per giunta sporcano le campagne, facendo oltremodo lievitare i costi della Tari”. “Noi – prosegue il sindaco Bruno – con il lavoro degli assessori Michela Lonoce e Alfredo Iaia, con l’impegno di agenti e uffici, proseguiremo con questo lavoro di accertamento, cercando di stanare quanti più incivili possibile. Ne abbiamo beccati a centinaia nel corso dell’ultimo anno, e il conto che stanno pagando molti di loro è davvero alto. Soprattutto gli evasori. Ma l’opera più grande che dobbiamo compiere, me ne rendo conto ogni giorno di più, è davvero di tipo culturale. Serve la cultura del rispetto per la propria città, per il prossimo e per se stessi. Queste persone non andrebbero trattate come ‘furbetti’, ma come parassiti”.